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Michelangelo Ferrara

Il vento ha reso necessario l’intervento del Canadair. Allo studio il monitoraggio satellitare degli incendi
Fiamme inarrestabili a Miglionico
In poche ore distrutti ventidue ettari di bosco e macchia

Il Quotidiano della Basilicata
9 Agosto  2007

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Monte Acuto (Miglionico)MIGLIONICO - Non si arresta l’ondata di incendi che da settimane sta devastando il Materano e l’intera Basilicata. Un vasto rogo, certamente di origine colposa, essendosi sviluppato dalla bruciatura delle stoppie, ha interessato nella mattinata di ieri la località Monte Acuto in agro di Miglionico, dove per domare le fiamme è dovuto intervenire un Canadair della Protezione civile del Soup (Sala Operativa Regionale). Le fiamme hanno interessato una vasta area boschiva e in poche ore sono stati distrutti 10 ettari di bosco misto ad alto fusto e macchia mediterranea e 12 ettari di pascolo cespuglioso, stoppie e terreno incolto. Sul luogo sono intervenute squadre dei vigili del fuoco del Comando di Matera, operai della provincia di Matera, volontari di Legambiente, unità del Comando provinciale della Forestale di Matera e gli uomini del comando stazione forestale di Pomarico, Montescaglioso e Matera per un totale di 30 unità lavorative. La zona impervia e il forte vento hanno ostacolato le operazioni di spegnimento da terra, richiedendo l'intervento del mezzo aereo, che ha eseguito 21 lanci per poter riportare l'incendio in una condizione gestibile. Le fiamme sono divampate intorno alle 11 in un'area incolta e cespugliosa, ma i roghi alimentati dal vento si sono diretti verso un'area di imboschimento comunale e privato. Il lavoro deiCanadair in azione forestali, si è protratto sino a tarda sera, per completare l'attività di bonifica delle aree devastate dalle fiamme e avviare le indagini per risalire all'origine dell'incendio, che con molta probabilità è di natura dolosa. Intanto, per ridurre il rischio incendi, la Provincia sta definendo la stipula di un protocollo di intesa con il Centro di Geodesia Spaziale di Matera, per l'utilizzo di tecnologie satellitari in grado di prevenire i roghi. Le tecniche satellitari possono consentire il controllo del territorio ogni 15 minuti e individuare l'incendio in pochi minuti consentendo un rapido intervento delle unità operative. Le moderne tecnologie satellitari potrebbero aiutare a fornire un allarme tempestivo che consenta di attivare la macchina operativa dell'antincendio più rapidamente e prima che l'incendio assuma dimensioni tali da renderlo non più controllabile. Le tecniche di avvistamento sono efficace se utilizzate con uno sforzo organizzativo ed economico più grande, magari con un monitoraggio a livello nazionale. Un grande vantaggio, rispetto alle tecniche tradizionali di osservazione (avvistamento da postazioni fisse, da aereo, più spesso da privati cittadini), dove i soccorsi partono mediamente entro le prime due ore, più spesso entro un'ora dal momento, stimato, del loro inizio e accelerare i tempi significa contribuire a limitare i danni. Sicuramente le moderne tecnologie satellitari non consentono di leggere nella mente malata di coloro che per varie ragioni li appiccano, scegliendo spesso i luoghi impervi, più difficilmente raggiungibili e caratterizzate da giornate secche e vento-se, in modo da produrre il massimo danno nel più breve tempo. Michelangelo Ferrara

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375