MIGLIONICO - Il battesimo del “Patto di consultazione” a Miglionico. Nonostante l'assenza del Pdci e la presenza di Uniti a Sinistra, la discussione svoltasi, venerdì sera, e organizzata dal circolo di Rifondazione “Berlinguer” potrebbe essere considerata il battesimo ufficiale in provincia di Matera del costruendo “Patto di consultazione” stretto fra alcune forze politiche della sinistra considerata estrema. Dove il Prc, i Comunisti Italiani, Verdi e la giovanissima Sinistra Democratica camminano insieme più del passato. E il futuro dovrebbe, da quello che si capisce, veder nascere una vera e propria federazione composta fra questi soggetti politici. Inoltre, ciò che appare, è che questo passo, oltre a essere anche molte cose diverse, sia una risposta al quasi pronto Partito Democratico. Giuseppe Pace, che ha moderato l'iniziativa, chiede ai relatori, «la sinistra è giusto che esista ancora?» Poi, per rispetto al tema del momento pubblico organizzato e per ampliare il discorso i relatori devono parlare, e lo fanno con enfasi, di quella che è stata definita “la sinistra che verrà”. Il segretario del circolo cittadino di Rifondazione presenta l'incontro e nel saluto introduttivo ricorda Enrico Ber-linguer e «il compagno di Miglionico Michele Dimucci recentemente scom-parso, uno grande uomo, un compagno di viaggio e di militanza». Se Leonardo Cinnella dei Verdi vede la situazione politica attuale come qualco-sa che per forza di cose doveva accade-re, «perché si tratta di un rafforzamento imposto dal sistema bipolare», dice fra le altre cose riferendosi alla pro-gressiva piccola riduzione di partiti che sta evolvendo. Rocco Rivelli, per Rc, amplia il discorso sul vento di destra che soffia in Europa e la conseguente necessità di rispondere con la continuazione delle esistenza delle forze di sinistra. Invece, Giovanni Rondinone (Sd), fra gli altri argomento proposti, presenta il peso elettorale del «Patto, che in Basilicata per esempio rappresenta un quarto degli elettori e dunque la svolta centrista della giunta regionale non tie-ne conto di questa presenza». Mentre Rocco Olita, anche lui nel centrare fatti nazionali e locali, fra le cose più interessanti accenna alla obbligato-rietà di salvaguardare i beni comuni e ricominciare a parlare di decrescita felice e diminuzione dei consumi. Prima degli interventi del portavoce locale dei Gc Angelo Dimucci e dell'operatore sociale Giovanni Centonze, interviene il neo eletto segretario provincia-le del Prc / Se, Gianni Palumbo, a dire anche che «questo è il primo punto, la parte di un discorso che deve andare avanti, sempre in tempi condivisi ma che dobbiamo darci, e sentendo le nostre basi militanti al contrario del Pd». nu.fe.