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I segreti dei cento castelli

Il Quotidiano della Basilicata
10 Giugno  2007

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MATERA - Cento castelli sulle alture lucane. Sono espressione di un cammino storico di insediamenti di civiltà, di cultura e di attività socio-economiche. Ogni castello è una fonte di segreti a cui attingere. Segreti non solo umani, ma anche di evoluzione topografica dei siti. Il cammino della civiltà agricola, nelle sue diverse e mutevoli produzioni, lo svolgimento delle politiche di potere, che si avvicendavano nello scenario italiano ed europeo, le relazioni territorio-individuo, che hanno determinato modalità costruttive, ed adattamenti alla topografie del terreno vengono testimoniati dai castelli. È di qualche giorno la notizia che il castello del Malconsiglio di Miglionico è adagiato su una piattaforma del IV secolo a.C. Emblematica è la storia di Altojanni di Grottole risalente alla civiltà normanna del XI secolo. Per coronare la trepida partecipazione alla storia del nostro territorio giunge la notizia che Massimo Osanna, direttore della Scuola di specializzazione in archeologia di Matera, è stato nominato sovrintendente dei Beni Culturali.
"Le terre dei castelli, metodi e sistemi d'indagine per l'archeologia degli insediamenti fortificati (sec. XI - XV): esperienze in corso" è il titolo del seminario tenuto, all' Hotel San Domenico di Matera, dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera. Sono intervenuti la direttrice del Museo "D. Ridola" Annamaria Patrone direttrice del Museo "D. Ridola", Francesca Sogliano e Dimitris Roubis ricercatori Ibam (Istituto Beni Archeologici e Monumentali) Cnr Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera e l'architetto Luigi Bubbico.
Sogliano, perché queste ricerche sui castelli lucani?
«Abbiamo una griglia di partenza conoscitiva del territorio della regione, atta a stabilire le cronologie dell'incastellamento dall'età Tardo-Antica fino al Basso Medioevo. L'archeologica è la chiave di lettura di questi grossi marker territoriali, castelli, e segna le grandi trasformazioni dell'hinterland legate all'alternarsi del potere locale. Si rilevano dati architettonici, tecniche costruttive, materiali usati e capacità ideative. Scavi, manufatti e ceramiche creano una mappatura di date. Il sito fortificato di Altojanni di Grottole età normanna (XI secolo d.C.), nei pressi del convento di sant'Antuono, dal punto di vista insediativo si rivela interessante perché sorge su una zona isolata, scoscesa e dominante sul territorio circostante.
Edrisi, viaggiatore arabo, ci racconta particolari interessanti su queste zone. Stiamo alla seconda campagna di scavo e non sono escluse novità di un certo rilievo. Una tesi di specializzazione ci fornisce notizie e documenti che saranno vagliati alla luce dei ritrovamenti».
Roubis, quali tecniche usate?
«Sto coordinando le ricognizioni territoriali per individuare tracce di presenza umana, dall'antichità fino ai giorni nostri, sulla dinamica insediativa di Altojanni. Vengono fuori stanziamenti agricoli, ville rustiche, sfruttamenti del territorio e prodotti della terra che rimandano all'agricoltura dell'età della Magna Grecia. Per affrontare specifiche ricerche negli insediamenti, usiamo tecnologie innovative come satelliti, fotoaree, gps (global position system), georadar, "scanner laser" e magnetonomi a protoni. Il team di ricerca multidisciplinare è composto da archeologi, geologi, . ingegneri e fisici. Stiamo collaborando con l'Università di Reggio Emilia nell'analisi dei resti dei pollini antichi, la paleovegetazione».
Bubbico, quale le novità?
«Nella metodologia di restauro per i castelli l'architetto ha la sua particolare valenza. Nel caso di
Miglionico siamo riusciti a scoprire una piattaforma del quarto secolo a.C».
Patrone, quale l'importanza del rapporto Museo e scuola di specializzazione?
«Il rapporto di collaborazione tra Scuola di specializzazione e Museo ha prodotto una serie di risultati che si sono formalizzati in una convenzione di progetti di ricerca».

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375