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Storie e leggende dei castelli lucani

Il Quotidiano della Basilicata
7 Giugno  2007

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QUANDO Mario Martone diventò Presidente della Provincia di Potenza, molti pensarono che la cultura lucana aveva perduto uno dei suoi ricercatori più qualificati. Il professore di Bella, però, ebbe la capacità, unico in questa straordinaria decisione, di dire "basta" non appena lasciò lo scranno più alto di quella che, una volta, veniva chiamata la Cattedra Oraziana. La politica, i percorsi tortuosi e, a volte, non comprensibili che bisognava seguire nel variegato mondo politico, non facevano per lui. E non si candidò più nemmeno come consigliere comunale, preferì fare come Cincinnati, tornò stabilmente nella sua terra, e con la sua straordinaria capacità di leggere nelle cose, continuò a raccontare nei libri la chiave storica della regione Basilicata.
Da allora, sarà passato un ventennio, Mario Martone ha sfornato una collana straordinaria di libri, molti dedicati alla sua Bella, che anche per questo è diventata un comune fra i più noti della Basilicata, e più in generale alla riscoperta delle bellezze monumentali della nostra Regione.
L'ultimo, licenziato dalle stampe è dedicato alla "Storia e Leggende dei Castelli lucani", il secondo volume di racconti stampati dal Centro Grafico Rocco Castrignano di San Donato di Anzi, 142 pagine, senza prezzo.
L'opera, nello stile sobrio, conciso, ma storicamente di grande affidabilità com'è costume di Mario Martone, tratta non solo i grandi manieri, come quello del Malconsiglio di Miglionico (ritratto in copertina), di Tramontano di Matera, del castello normanno di Tricarico, di quello straordinario maniero che è la rocca di Brienza ma anche dei resti del castello di Abriola, o dei ruderi del castello di Anzi, il castello di Viggianello, dei ruderi di quello di Pescopagano, dei resti di quello di Noepoli, di Marsiconuovo.
S'intrecciano, quindi, in questo volume, racconti dal sapore antico (che non tutti conoscono) o scoperte straordinarie che dimostrano come la Basilicata sia stata ed è tuttora una terra piena di storia che deriva proprio da chi, attraverso il suo castello, l'ha abitata e, spesso,dominata.
Insieme alla descrizione di questi monumenti di un'età antica, anche ricordi e testimonianze di luoghi e antiche nobiltà, come quella di Gallicchio e ancor più di Avigliano, centro fra i più interessanti della regione lucana, che viene ricordato, come tanti altri, con una bella poesia.
Insomma un volume di piacevole lettura, di rapida informazione e presentato con l'utilizzazione di antiche stampe che ne fanno rivivere i momenti di maggior splendore, di questi luoghi, tanto più importanti e notevoli, quanto più degradata è, in alcuni centri, la vita della modernità che spesso, anche inconsapevolmente, viene trascurata.
Mario Martone, tra le altre cose, ha anche il merito di ricordare, con questo volume, che il nostro passato costituisce ancora una ricchezza che andrebbe valorizzata, non sepolta sotto la patina dell'indifferenza.

Created by Antonio Labriola - 10 Luglio 1999 - Via Francesco Conte, 9  -  75100 Matera - Tel. 0835 310375