La Vergine a mezzogiorno
E’
mezzogiorno. Vedo la chiesa aperta. Bisogna entrare.
Madre
di Gesù Cristo, non vengo a pregare.
Non ho
niente da offrire e niente da domandare.
Vengo
solamente, Madre, a vederti.
Vederti, piangere di felicità, sapere questo
Che
sono tuo figlio e tu sei qui.
Solamente per un momento mentre tutto si ferma. Mezzogiorno!
Stare
con te, Maria, in questo luogo dove tu stai.
Non
dire niente, guardare il tuo viso,
Lasciare cantare il cuore nel linguaggio che gli è proprio,
Non
dire niente, ma solamente cantare perché si ha il cuore troppo pieno.
Come il
merlo che segue la sua idea in quelle specie di strofe improvvise.
Perché
sei bella, perché sei immacolata,
La
donna finalmente ristabilita nella Grazia,
La
creatura nel suo onore primo e nella sua fioritura ultima,
Com’ è
uscita da Dio nel mattino del suo splendore originale.
Intatta
ineffabilmente, perché sei la Madre di Gesù Cristo,
Che è
la verità fra le tue braccia, e la sola speranza e il solo frutto.
Perché
sei la donna, l’ Eden dell’ antica tenerezza dimenticata,
Il cui
sguardo trova subito il cuore e fa sgorgare le lacrime accumulate,
Perché
mi hai salvato, perché hai salvato la Francia,
Perché
anch’ essa, come me, per te fu la cosa alla quale si pensa,
Perché
nell’ ora in cui tutto traballava proprio allora sei intervenuta,
Perché
hai salvato la Francia ancora una volta,
Perché
è mezzogiorno, perché siamo in questa giornata che è oggi,
Perché
sei qui per sempre, semplicemente perché sei Maria, semplicemente perché esisti,
Madre
di Gesù Cristo, sii ringraziata.
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La Vergine di Brangues
Sto ai
suoi piedi e prego.
Ma non
si può dire che lei mi guardi o che mi ascolti.
Riflette.
Come si
dice che un’ acqua calma e pura riflette.
Chi mi
ascolta è il bambino che tiene sul suo braccio sinistro. Lui ha l’ orecchio che
è rivolto verso la mia parte.
Il suo
cuore batte…
E la
prova che batte è la lunga mano della madre che si è allungata sopra e che l’
ascolta.
Lei l’
ascolta ascoltarmi.
Ma la
mano del bambino a sua volta è posata sul braccio di sua madre.
Sull’
arteria materna.
La Vergine di Brangues è una Vergine che funziona.
Mi sono
introdotto in un sistema in pieno funzionamento.
La Vergine che ascolta
Nella
chiesa del mio villaggio di Brangues c’ è la cappella del castello:
E’ là
che vado ogni giorno alle cinque perché fa troppo caldo.
Non si
può passeggiare sempre, allora tanto vale portarsi nella casa del buon Dio.
Fuori
il sole si esibisce a squarciagola, e si potrebbe credere che urlando la strada
attraverso la piazza gridi: Al fuoco!
Ma,
dentro, la Santa Vergine davanti a me per me, lei è fresca e pura come un
ghiacciaio,
Tutta
bianca con il figlio tutto bianco nella bella veste tanto lunga che non gli si
vede che la punta dei piedi.
Maria !
allora questo grosso imbecille, ancora una volta, è qui tutto traboccante di
ansie e desideri!
Ah! non
avrò mai abbastanza tempo per le cose che ho da dirti!
Ma lei,
gli occhi bassi, con un viso serio e tenero,
Guarda
le parole sulla mia bocca, come chi ascolta e si prepara a comprendere.
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