MONTESCAGLIOSO.
La corte di
Federico' , questo è
il nome di un nuovo
blog creato da un
grupo di giovani
lucani,
principalmente di
Montescaglioso e di
Pomarico, progetto
dedicato a Federico
II , in cui si possa
diffondere cultura
attraverso
collaborazione e
confronto.
Chi sono? Alessandro
Bitondo, Andrea
Leone, Giuseppe
Venezia, Elio Rocco
Contangelo,
Francesca
Bongiovanni,
Francesco Morano,
Rocco Didio, Sara
Rossetti, Rocco
Ruben Bitondo,
Nicola Ciarfaglia,
Sara Venezia,
Mariangela Panico.
Da sempre la
letteratura si è
espressa in un
delicato equilibrio
tra il piacevole e
l'utile, tra la
ricerca del bello e
la vocazione a
essere testimonianza
di vita, stimolo di
riflessione
sull'uomo e sulla
società. È
emozionante vedere
come un gruppo di
giovani abbia creato
uno spazio dal
sapore antico
reinventato in
chiave moderna e
faccia sentire la
sua voce per
propagandare una
posizione,
un'ideologia, per
testimoniare
l'attaccamento a
dei
valori, offrendo
semrpe l'occasione
per la riflessione e
il confronto . È
sorprendente
scoprire che questi
ragazzi, che sono la
generazione digitale
, prendano a modello
del loro blog un
uomo del passato, il
grande imperatore
Federico II, il
quale fu capace di
circondarsi dei più
validi collaboratori
e fece del Meridione
un baluardo della
cultura. Sotto il
regno di Federico Il
ebbe grande sviluppo
la scuola medica di
Salerno e fu fondata
l'Università di
Napoli (1224), con
il manifesto intento
di contrapporre una
scuola giuridica
“laica” a quella
bolognese e di
preparare funzionari
in grado di gestire
le strutture
amministrative del
Regno. Poliglotta,
Federico coltivò gli
studi filosofici,
l'astrologia, la
geografia e le
scienze. Fu buon
poeta e alla sua
corte fiorì la
poesia della scuola
siciliana.
Come ci ricorda
Francesca
Bongiovanni nel suo
articolo , 'egli
riuscí a riunire
conoscenza,
religione, lingua e
molte altre cose, e
continua tutt’oggi a
farlo. Come in una
corte, in una piazza
dei saperi, Federico
II unisce, oggi, dei
ragazzi che hanno
fame di sapere e che
si fanno dono,
reciprocamente,
delle loro idee e
del loro sapere' .
Il noto giornalista
Lino Patruno li
annovererebbe tra i
'nuovi ribelli
positivi del Sud'
che si rimboccano le
maniche e danno vita
ad una rinascita che
è resistenza al
degrado,
all'insufficienza di
senso civico, alle
paure e che dal
paese non fuggono ma
restano o ritornano
per ridare vita ad
un Sud pieno di idee
che spuntano, di
personaggi che si
affermano, di
iniziative che
funzionano, di
ingegni che brillano
con tanto coraggio
ed entusiasmo.
Come Federico II fu
lungimirante nel
porre la cultura
alla base dei suoi
progetti, cosi i
ragazzi de'la corte
di Federico' del
2020 lo sono perché
quello a cui più
danno valore è la
cultura nel suo
senso più ampio di
accesso all'
informazione, di
libertà di pensiero
e di parola e
,credo, che sia
qualcosa che vada
oltre ciò che sogni
il giornalismo: la
democrazia. |