Foto 1: Montaggio
dell'asta della paratoia n. 2 (13 giugno 1955) -
Foto 2: Cilindri servomotori
verso il montaggio (12 ottobre 1955) -
Foto 3: Carpentieri nei
pressi della casa del custode (1955) -
Foto 4: Reparto sondaggi
impresa Cidonio (impresa costruttrice della diga: 10 novembre 1953) -
Foto 5: Saldature delle
saracinesche allo scarico d'esaurimento (23 giugno 1955) -
Foto 6: Il Ministro Emilio
Colombo, l'ambasciatrice americana ed altre autorità in visita (1955?) -
Foto 7: Il Ministro Emilio
Colombo ed altre autorità in visita (1955?) -
Foto 8: Diga in costruzione
(1955?) -
Foto 9: Diga in costruzione
(1955?) - Foto 10: Il Ministro Emilio
Colombo, l'ambasciatrice americana ed altre autorità in visita (1955?)
-
Foto 11: Diga in
costruzione: vista della diga in linea d'asse verso il taglione in spalla destra
(5 settembre 1954) -
Foto 12: Diga in
costruzione: particolare d'armatura (5 settembre 1954) ) -
Foto 13: Particolare
argilla e demolitore al lavoro laterale della galleria di presa (De Lucia ed
altro: 1 luglio 1955) -
Foto 14: Estremità del
taglione in sinistra,vibratore in funzione (Vari operai: 12 febbraio 1953) -
Foto 15: Particolare
assetto calcestruzzo col sistema a pistone al 1° anello della galleria di presa
(Un operaio: 1° luglio 1955) -
Foto 16: Getto in
calcestruzzo alle pareti: perforazioni per applicare la conduttura
dell'alimentazione aria (Capezza ed altro: 15 novembre 1955) -
Foto 17: Montaggio nella
paratoia dell'asta di controllo sollevamento (Comanda Giovanni ed altri: 13
novembre 1955) -
Foto
18: Avanzamento lavori al cantiere per le gallerie d'irrigazione in val
Bradano destro; generatore e motore compressione per martelli pneumatici
(Manzara Angelo: 23 ottobre 1953) -
Foto 19: Ponte di San
Giuliano (attualmente sommerso dalle acque del lago: 31 gennaio 1954) -
Foto 20: Il Presidente del
Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi visita il cantiere (1950)
-
Foto 21: Il Presidente del
Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi visita il cantiere (1950) -
Foto 22: Il Presidente del
Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi visita il cantiere (1950) -
Foto 23: Il Presidente del
Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi visita il cantiere (1950) -
Foto 24: Arriva la macchina
dell Presidente del Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi nel cantiere (1950)
-
Foto 25: Taglione
spalla sinistra (29 maggio 1952) -
Foto 26: Primo concio in
gettata preso con teleobiettivo di sotto la stazione telefonica di arrivo (15
ottobre 1952) -
Foto 27:
Interno del locale iniettori (15 ottobre 1952) -
Foto 28: Massimo della
piena visto da valle, sbarramento di tenuta a monte della galleria (16 dicembre
1952) -
Foto 29:
Avanzamento dei lavori 1 concio visto da mezza altezza della roccia (13 febbraio
1953) -
Foto 30:
Carrelli calcestruzzo dalla stazione di partenza verso lo scarico (14 aprile
1953) -
Foto 31: Avanzamento dei
lavori (14 aprile 1953) - Foto 32: Avanzamento dei
lavori (25 maggio 1953) - Foto 33: Carrelli sotto il
paranco della torre Wuolf in sinistra pronto all'alzata (14 aprile 1953) -
Foto
34: Reparto sondaggi dell'Impresa Cidonio: sonda e
iniettore al lavoro sul 9° concio (6 novembre
1953) - Foto 35: Vibrazione del
calcestruzzo 10° concio. (10 novembre 1953) -
Foto 36: Scalpellatori sul
decimo concio (15 giugno 1954)-
Foto 37: Scalo sul nono
concio (15 giugno 1954) - Foto 38: Applicazione del
dursit al giunto elastico verticale sul concio n. 2 (15
giugno 1954) - Foto 39: Vista di
Miglionico dal rialzo sinistro della diga (9 settembre
1954) - Foto 40: Particolare del
rostro centrale e tondini ancoraggio pila visto dalla parte più alta del concio
n. 6 (24 settembre 1954)
-
Foto 41: Lavori concio n. 8 (3 settembre 1954) -
Foto 42: Vista di
Miglionico dal rialzo sinistro della diga (5 settembre 1954) -
Foto 43: Spalla destra:
vista delle pile in avanzamento lavoro (11 settembre 1954) -
Foto 44: Tondini di
ancoraggio pila per paratoia settore (11 settembre 1954) -
Foto 45: Particolare
disarmo della seconda pila sul concio n. 6 (11 settembre 1954) -
Foto 46: Avanzamento lavori
alle pile e conci (valle spalla sinistra 13 settembre 1954) -
NOTIZIE TECNICHE La Diga di San Giuliano, una delle opere principali del
Consorzio di Bonifica di Bradano e Metaponto, nacque sotto la spinta del
programma economico di aiuti del Piano Marshall. L'impresa
aggiudicataria dell'appalto indetto dal Consorzio fu la Cidonio di Roma. Lo
svolgimento dei lavori fu resa difficile dalle particolari condizioni di
deflusso del fiume Bradano e dalla morfologia della stretta: il BRadano,
infatti, ha carattere prettamente torrentizio e, pur rimanendo asciutto per
oltre 100 giorni all'anno, ha con i suoi 1631 kmq. di bacino imbrifero, portate
di piena di notevole entità. Il progetto fu redatto dall'Ing. Carlo
Lotti, con la consulenza del Prof. Ing. Arredi con l'integrazione da
parte dell'Ing. Calia direttore del Consorzio. Lo sbarramento sorge
alla stretta di San Giuliano, dove il fiume Bradano si restringe bruscamente in
una forra rocciosa incisa nelle formazioni calcaree in cui si svolge il corso
del fiume. La Diga è a gravità ed è costituita da un tratto ad andamento
planimetrico curvilineo con raggio R = 300 metri prolungato, in sinistra, da un
muro d'ala ad andamento rettilineo ed, in destra, da un taglione di paratia che
attraversa la terra vegetale impastandosi nel tufo; la parte centrale è
tracimabile con cinque luci sfioranti. Le caratteristiche e dimensioni
principali sono le seguenti: - volume totale
dell'invaso: mc.
98.600.000 - volume
invaso:
mc. 85.000.000 L'opera è divisa in 22 conci separati da giunti di dilatazione
con un cunicolo d'ispezione longitudinale inferiore nel corpo diga a quota
67.02, per i controlli e raccolta acque drenanti; da tale cunicolo si accede
tramite cunicoli verticali al cunicolo longitudinale superiore a quota
89.32. Al cunicolo inferiore fanno capo altri bracci trasversali in
corrispondenza dei giunti tra conci ove trovano alloggiamento le apparecchiature
di controllo (pendoli, slittometri, coordinometri, clinometri, estensimetri,
fori sotto pressione, ecc.). Lo scarico di fondo è ubicato nella sponda
destra ed è costituito da una galleria a quota 67.80 s.l.m., ubicata a monte
della traversa di derivazione a circa 35 metri dalla Diga, e da una a sezione
circolare di m 4.50. Entrambe si riuniscono a valle degli organi di
intercettazione in un'unica galleria del diametro di m. 6.50. Gli organi di
intercettazione sono costituite da due paratoie piane per una galleria da m.
3.30 x 2.20. E' presente l'opera di derivazione a torre, ubicata sulla sponda
destra del fiume, a circa cento metri a monte della Diga con soglie a quota
81.08. Dalla torre si diparte una condotta forzata del diametro di m. 2.00 e
lunga m. 280 che sbocca nell'opera di dissipazione e disconnessione. Da qui
parte la galleria di derivazione a pelo libero con portata max di mc/sec
9. L'impianto è dotato di by-pass cje permette di scaricare in alveo una
portata max di 20 mc/sec. (galleria di derivazione m. 3650, canale adduttore km
31). Dal canale principale (Nodo Grifaldi) è derivata una condotta adduttrice
di alimentazione al Consorzio di Bonifica Stornara e Tara (Taranto). Il
responsabile di tutto il personale addetto all'esercizio e alla manutenzione
della Diga di San Giuliano è il nostro compaesano DOMENICO COMANDA. |