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ANTONIO CENTONZE

15 Luglio 2014 |
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Miglionico -
Differenziata spinta
Rifiuti, la proposta di Cinque Stelle
di Antonio Centonze |
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 MIGLIONICO.
Parte dal Gruppo di opposizione del M5S una
proposta per la futura gestione dei rifiuti
a Miglionico. Proposta che i consiglieri,
Antonio Digioia, Orazio Signorella
e Ivana Dimucci e il gruppo di
attivisti, sottopongono alla cittadinanza
sia attraverso volantini che con la
pubblicazione sul sito web
miglionico5stelle.it. “Sui rifiuti –
esordisce Digioia, capogruppo dei
pentastellati - ci si giocano fette
consistenti di denaro pubblico. Il giro di
affari, in Basilicata, si aggira intorno ai
70/80 milioni di euro all’anno, dei quali
circa la metà è la spesa dei Comuni per
stoccare o incenerire ben 220mila tonnellate
di rifiuti solidi urbani
(dato
ISPRA- 2012). Di queste 220 mila tonnellate,
con i prezzi che vanno in media da 90 fino a
180 euro a tonnellata, ben il 70% va in
discarica”. “Questo giro d’affari -
specifica il comunicato M5S, coinvolge una
quindicina di aziende, molte delle quali
specializzate anche nel business dello
smaltimento di rifiuti speciali, pericolosi,
industriali, petroliferi. Altra parte
consistente dei guadagni va a società di
trasferenza, alle quali vengono conferiti i
materiali da riciclo differenziati. In
parole povere, ai Comuni vanno pochi
spiccioli, a volte barattati con un piccolo
sconto nei costi di gestione.” La soluzione
che il M5S invita ad adottare
all’amministrazione di Miglionico che, per
la gestione rifiuti, spende 350.000 euro
all’anno, con una bassa percentuale (6,7%)
per la differenziata, punta sulla raccolta
differenziata spinta e su una diversa
tipologia di gestione. In particolare i
Comuni, possibilmente riuniti in consorzi,
dovrebbero puntare su una gestione diretta
dei materiali da riciclo (plastica, carta,
alluminio, biocompost, ecc) ed incamerare i
proventi della loro vendita, visti anche gli
interessanti prezzi sul mercato. Inoltre
bisognerebbe introdurre la c.d. tariffa
puntuale secondo la quale <<meno rifiuti
indifferenziati produci meno paghi>> e
incentivare maggiormente i cittadini e leattività commerciali a praticare la raccolta
corretta dei materiali attraverso premi e
sgravi fiscali. Invece, secondo il gruppo
d’opposizione, la nuova gestione dei rifiuti
che nasce dall’accordo-Anci-Conai e che
coinvolgerà i comuni di Miglionico, Grottole
e Grassano, non porterà benefici alle casse
comunali e ai cittadini . La gestione sarà
affidata ad un soggetto privato e i comuni
coinvolti non guadagneranno nulla dalla
raccolta differenziata, con la speranza che
almeno la tariffa rimanga invariata. “Per
esempio, il consorzio a partecipazione
pubblica ASCIT di Capannori, conclude il
comunicato, che vede consorziati numerosi
comuni della provincia di Lucca, è riuscito,
attraverso gli introiti ottenuti dalla
vendita dei materiali da riciclo e
attraverso l’applicazione della tariffazione
puntuale, ad abbassare le tariffe della
Tares di oltre il 20% e a creare 50 nuovi
posti di lavoro. Altri esempi sono Ponte
nelle Alpi (BL) o il più vicino comune di
Baronissi (SA). Esempi da emulare, anche per
la nostra amministrazione se davvero si
vuole un cambiamento, senza farsi
imbrigliare in strategie di becero
clientelismo e/o favoritismi di partito“.
Antonio Centonze |
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Antonio
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