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ANTONIO CENTONZE


3 Maggio 2014

Miglionico celebra oggi per la 388° volta il suo SS. Crocifisso
di Antonio Centonze

MIGLIONICO. Un SS Crocifisso venerato e celebrato da 388 anni. Miglionico è in festa per il Crocifisso giunto nella cittadina nel 1626 grazie a Padre Eufemio. Padre Eufemio da Miglionico, superiore del monastero francescano, in missione a Petralia Soprana (Pa), dopo aver appreso, nel 1624, della notizia di un terremoto che aveva interessato la Basilicata e che non aveva arrecato danni al monastero di Miglionico, in segno di gratitudine commissionò a Fra Umile da Petralia di realizzare quel Crocifisso ligneo che due anni dopo portò a spalle nella sua Miglionico. Era la sera del 2 maggio 1626 quando giunse. Seguì una notte di veglia in penitenza con il Crocifisso posizionato a protezione della chiesa del convento, scampata miracolosamente al terremoto. E dal giorno 3 Maggio, in coincidenza con la liturgia che celebrava l’Invenzione della Santa Croce, ebbe inizio il rito di ringraziamento con la solenne processione, tra preghiere, canti e atti di penitenza. Una giornata dedicata al SS Crocifisso che quest’anno assume un’importanza particolare in ricordo della benedizione che lo stesso ricevette in occasione della visita a Matera del papa polacco, da qualche giorno proclamato Santo. Era il 27 Aprile 1991 quando il santo padre Giovanni Paolo II, dette la sua benedizione al Crocifisso in piazza Matteotti, ponendogli sul capo una corona d'oro con 25 lacrime di rubini, donata dall'orefice miglionichese Agostino Guida. Il Crocifisso ha assunto nei secoli, per la comunità, un ruolo religioso e affettivo di intenso valore per intercessioni a favore del popolo in grado di far superare malattie come la peste, carestie, brigantaggio, guerre, avversità atmosferiche e terremoti. Il toccante corpo a grandezza naturale straziato e trafitto, l'ossuta testa coronata di spine e lo scarnificato e livido volto di Gesù, portano a Miglionico innumerevoli pellegrini. Molti gli emigranti, che pur vivendo lontano, ogni anno ritornano al paese natio per essere presenti alla giornata, in processione anche scalzi per le vie del paese. E la giornata di festa si aprirà alle ore 7 con la diana pirotecnica cui seguirà il giro bandistico fra le vie del centro della Banda di Miglionico. Una Matinèe alle le 10 in piazza Popolo cui seguirà l’accompagnamento alla Chiesa del Convento da cui partirà alle ore 12, dopo la Messa officiata da don Giuseppe Tarasco, la solenne Processione con il SS Crocifisso portato a spalla fra le vie del borgo. I fuochi pirotecnici all’ora di pranzo segnaleranno l’arrivo della processione a Castello. Ed a Miglionico, in ogni casa non si pranza se il Cristo e la sua croce non sono passati davanti al proprio uscio. Nel pomeriggio, il Concerto Bandistico di Miglionico allieterà in piazza Popolo sin dalle 17.30 con accompagnamento della processione serale che riporterà il SS Crocifisso dalla Chiesa del Convento alla Chiesa Madre. Lo spettacolo pirotecnico alle ore 22, cui seguirà il Servizio d’Orchestra serale in piazza Popolo alle 22.30 chiuderanno la giornata di festa. Antonio Centonze

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