MIGLIONICO.
Birding in the rain. E’ stata una
domenica con pioggia incessante, quella
che il 6 ottobre, sul lago di San
Giuliano, doveva consentire ad una
molteplicità di persone di dedicarsi al
Birdwatching. Un evento, quello dell’Eurobirdwatch
2013, che si è svolto in contemporanea in
centinaia di siti ed aree protette, per
l'osservazione delle specie migratrici. Un
evento di carattere didattico, divulgativo
e anche un pò scientifico. L’unico sito
lucano selezionato da BirdLife era appunto
l’area della Riserva Naturale di San
Giuliano, zona umida e di interesse
internazionale per la presenza significativa
di avifauna. Alle ore 9, la pioggia ha fatto
desistere decine di appassionati che avevano
prenotato l’appuntamento con il gruppo LIPU
e CRAS per un escursione particolare sulle
sponde del lago. Dopo un po’ di attesa, gli
organizzatori non si sono dati per vinti e
nonostante la pioggia battente, con
binocoli, cannocchiali, ombrelli e
impermeabili non hanno rinunciato alla loro
giornata per cercare di avvistare animali
pur in presenza di condizioni climatiche
avverse. E la loro perseveranza è stata
premiata. “Sull’affaccio panoramico sul
lago – precisa Matteo Visceglia,
responsabile del CRAS
(Centro
Recupero Animali Selvatici) della provincia
di Matera,
si è intercettato un folto gruppo
composto da almeno 27 aironi cenerini
e 2 aironi bianchi maggiori che se ne
stavano in lontananza, quasi immobili. A
poca distanza 7 eleganti spatole e
poco distante si è materializzato un
bellissimo fenicottero rosa con il
piumaggio inzuppato d'acqua che lo ha fatto
desistere dal volare nonostante la vicinanza
della nostra postazione. Con i cannocchiali
sembrava di toccarlo, tanto era vicino!”
Insieme a Visceglia, anche il responsabile
della Lipu di Gravina, Pino Giglio,
ha partecipato all’escursione sotto la
pioggia al pari di diversi audaci
appassionati. “Un’escursione che ha
rivelato diverse sorprese – esordisce
Giglio che aggiunge: “Sul lago, pur con
la scarsa visibilità a causa della pioggia e
della nebbia, abbiamo notato cormorani,
svasso maggiore, garzetta e
tanti gabbiani. In lontananza, posato
su una tamerice secca emergente dal suolo
acquitrinoso, anche un bellissimo esemplare
di falco pescatore, migratore tra i
più spettacolari e ricercati in questo
periodo. Sparse qua e là alcune
alzavole, gli onnipresenti corvidi
e gli immancabili piccoli limicoli in
continuo e frenetico movimento alla ricerca
di cibo. ” La pioggia incessante sempre
più forte ha bagnato giacche, indumenti e
reso inutilizzabili al meglio gli strumenti
ottici. Ha fatto così concludere
anticipatamente una giornata che, se fosse
stata solare, avrebbe sicuramente fatto
registrare un numero di presenze maggiore
rispetto alla precedente edizione dell'Eurobirdwatch,
consentendo a molti di poter godere del
paesaggio lacustre punteggiato di varie
forme di vita alata e di migratori in arrivo
e partenza. “Il bello del birdwatching
e di tutte le attività che si svolgono
all'aperto – aggiunge Visceglia è che
ci insegnano ad amare la natura. Una natura
che non è mai banale ma sempre diversa e
affascinante, anche quando tutto sembra più
difficoltoso e scoraggiante come quando la
nebbia e la pioggia ci bagnano e avvolgono.”
Antonio Centonze |