MIGLIONICO
- Una storia che ritorna. La Congiura dei Baroni,
ordita a Miglionico nel 1485 e che fece guadagnare
l'appellativo di “Malconsiglio” al maniero
federiciano eretto nel 1100, torna in scena a
Miglionico. Per volontà di Girolamo Sanseverino,
signore di Miglionico, la congiura, cui convennero i
Baroni delle Terre del Mezzogiorno per incontrare e
cercare degli accordi dopo aver ordito contro il re
Ferrante I d'Aragona del Regno di Napoli e suo
figlio Alfonso Duca di Calabria detto il Guercio,
ebbe un tragico epilogo. Di lì a qualche anno i
Baroni che vi presero parte furono tutti trucidati.
Una congiura che ebbe il là grazie alle nozze di
Melfi tra il Conte Troiano Caracciolo e Ippolita
Sanseverino, occasione di ludibrio e di trame contro
il re, che ne venne in qualche modo a conoscenza.
Una congiura in cui, il consiglio preso si rivelò
davvero sbagliato, appunto un “Malconsiglio”. Qui
dopo aver congiurato contro la Casa reale aragonese
per garantirsi il controllo dei propri feudi e la
continuità dei propri casati, i baroni tentarono un
accordo con lo stesso re Ferrante per porre fine ad
anni di lotte funeste e spargimenti di sangue. Il re
finse di accettare gli accordi, ma poi l'epilogo è
tristemente noto. Dopo oltre 500 anni la congiura e
i giorni che portarono ad essa, torneranno a
rivivere nel castello del Malconsiglio. Una
rievocazione storica degli eventi di quegli anni per
una prima assoluta a Miglionico che si terrà la
vigilia di ferragosto. Domenica 14 agosto a
Miglionico si rivivrà la congiura. Alla
sceneggiatura e direzione artistica, la
miglionichese Nunzia Decollanz ,che si è
avvalsa della consulenza storica del professor Giam
- paolo D'Andrea e dell'architetto Luigi Bubbico.
Rigorosamente in abiti d'epoca, il borgo diverrà un
centro medioevale. Oltre duecento gli attori e
figuranti che vi parteciperanno molti dei quali
selezionati in questi giorni fra gli abitanti dello
stesso paese. La cerimonia d'inaugurazione si aprirà
alle 16.30 nella corte del maniero con la
partecipazione oltre che del sindaco, Angelo Buono e
del consigliere regionale, Giuseppe Dalessandro, del
presidente del Consiglio di Basilicata, Vincenzo
Folino, dell'assessore alle Attività produttive
Erminio Restaino in compagnia del direttore dell'Apt
Basilicata, Giampiero Perri. Alle 17 il borgo
rivivrà con i “Kalenda Maja”. Musici storici per le
vie del borgo, cui seguiranno “I Fieramosca”,
sbandieratori, mangiafuoco fachiri trombe e
tamburini. “Historia”, porterà invece fra le vie del
borgo, un mercato storico, accampamenti, spettacoli
d'armi, duelli, tiro con l'arco giochi ed arceria e
tutti in corteo in costumi storici a Castello. Alle
18 in piazza Castello si assisterà ad uno spettacolo
di falconeria. Il volo dei falchi di Deartevenandi,
cui seguirà alle 19 una singolare rappresentazione
dei Cavalieri Bianca Lancia. Nel vecchio campo
sportivo di Sant'Antuono, il palio della giostra a
cavallo, il gioco dell'anello e il lancio del
giavellotto completeranno gli spettacoli a contorno
della Congiura storica che andrà in scena a Castello
a partire dalle 21.30 con un corteo reale fra le vie
del Borgo,che porterà protagonisti e spettatori
nella famosa sala dell'ormai celebre Castello,
quello del Malconsiglio di Miglionico. «Un'occasione
per valorizzare il castello, da poco tornato
fruibile dalla collettività, con un evento che spero
possa diventare negli anni uno dei più importanti
per la nostra regione», precisa il sindaco Buono.
Antonio Centonze |