MIGLIONICO
- Di alto spessore il convegno dell'Alba
miglionichese. L'Associazione Libertà Basilicata
Amicizia,di fresca costituzione nella cittadina
federiciana, ha tenuto un dibattito aperto a tutta
la cittadinanza dal tema fortemente attuale: sistemi
elettorali a confronto. «Al dibattito, cui hanno
partecipato molti giovani, mancavano rappresentanti
dei partiti - precisa il presidente, prof.
Domenico Lascaro - Partiti politici che
dovrebbero desiderare, stimolare e sostenere una
legge elettorale che assicuri governabilità e
stabilità di governo ma anche una massima
rappresentatività di tutti i partiti, in
rappresentanza dei cittadini, partecipanti alla
competizione ». Al dibattito si sono succeduti
serrati scambi di proposte con approfonditi esami
dei vari sistemi elettorali europei. E Lascaro
specifica: «Del sistema proporzionale puro si è
apprezzata la sicura rappresentanza che esso
garantisce, ma al contempo non offre garanzia di
stabilità di governo e l'esperienza italiana
insegna. Del sistema maggioritario, secco
all'inglese o a doppio turnofrancese, siè rilevato
l'alto grado di governabilità ma,
contemporaneamente, la carenza di rappresentatività
che l'assemblea ha ipotizzato. Sui sistemi misti
come quello tedesco o spagnolo, si sono apprezzati
un buon livello di governabilità e la garanzia di
una soddisfacente stabilità, ma non altrettanta la
rappresentatività». Non si è sottratto all'esame il
sistema italiano. Ed è sempre Lascaro che aggiunge:
«Non c'è voluto molto per evidenziare i difetti e le
contraddizioni contenuti nel Calderolum, ovvero
porcellum che dir si voglia. Un sistema che non
garantisce alcuna possibilità di rappresentanza. Lo
sbarramento poi al 4% esclude dal Parlamento buona
parte dei partiti democratici. La governabilità è
truccata, quando c'è. Per l'obiettivo vittoria, i
cosiddetti polinon esitano ad imbarcare nelle
coalizioni le più disparate aggregazione
partitiche». Parole pesanti di condanna che hanno
portato dopo un fitto contraddittorio, a ritenere il
modello francese il più confacente alla situazione
italiana. Ma, precisa, Lascaro, «Non da assumersi
integralmente! Andrebbe opportunamente adattato in
modo da garantire una buona governabilità e una
proporzionale rappresentanza a tutti i partitiche
superino almeno un punto percentuale. Ipotesi sotto
la soglia del 12, 5%, entro la quale i partiti
francesi restano fuori dal parlamento. Si potrebbe
per esempio assegnare almeno un seggio per ogni 1 o
2 punti percentuali. Solo in questo modo verrebbero
garantite le esigenze di cui si è detto:
governabilità e rappresentanza». Una discussione
terminata non senza aver sottolineato la necessità
di sollecitare tutti i partiti a darsi nuove regole
democratiche per garantire ai cittadini il diritto
di partecipare più attivamente alla politica e
arginare la tendenza all'astensionismo. Antonio
Centonze |