MIGLIONICO,
15.02.2011.
La società sportiva MIGLIONICO
CALCIO, in merito al lesivo commento comparso su
questo sito e sul social network Facebook con le
gravissime insinuazioni e accuse che il signor
Mimmo Finamore, presumiamo a livello personale e non
come “rappresentante” della Società sportiva che
dirige, rivolge in primis al Miglionico Calcio e in
subordine ai propri sconsiderati tifosi
avventuratisi a Potenza,
DESIDERA
qui puntualizzare la propria posizione e rigettare
al mittente tutte le congetture altamente lesive
riportate sui suoi scritti che infangano il nome
della società sportiva. Una società che si onora di
essere nel mondo calcistico lucano da oltre un
decennio senza mai alcun minimo incidente.
Probabilmente, e vogliamo sperare che sia così, la
sua fresca cultura sportiva, non gli consente di
essere obiettivo e riflettere su quello che è andato
a scrivere.
Asserire e dubitare
con il suo
“dicono i dirigenti…dimenticandosi”
che , i dirigenti e i 5 appassionati miglionichesi,
che lui conosce benissimo, si siano recati a Potenza
con spirito sportivo lascerebbe interdetto chiunque,
figurarsi i rappresentanti del Miglionico Calcio,
che della sportività in ogni campo hanno dato sempre
esempi validi e riconosciuti da tutti. In 10 anni,
vorremmo ricordare a Finamore, la società del
Miglionico Calcio ha vinto ben 5 Coppe Disciplina
come squadra più corretta della categoria nei vari
campionati dove ha partecipato e a giorni proprio a
Potenza ritirerà l’ambito premio relativo alla
stagione scorsa. Nella gara del 18.10.2010 (e non
18.11 come sostiene la buona memoria di Finamore che
a quell’evento dice di esserci stato) al comunale di
Miglionico non c’erano certamente gli “Ultrà” del
Miglionico come lui si ostina a chiamare. Sa il buon
Finamore cosa significa essere Ultras ? C’erano dei
ragazzi (adolescenti!) di Miglionico che lui conosce
benissimo e non sono certo “sponsorizzati” dal
Miglionico come specifica in altre intuizioni
geniali. La loro età ? Dai 13 ai 18 anni che
inneggiavano al Miglionico, utilizzando a volte, e
di questo possiamo darne atto, cori e dietrologie
anche sciocche di sfottò, che noi come società
cercavamo di non far risaltare proprio perché ci
teniamo ad un’etica e ad un rispetto verso chiunque
la domenica affrontiamo sul campo. Questi gli
“ultrà” del Miglionico cui quella domenica,
riposando la squadra del capoluogo di provincia,
Matera, si sono uniti, alcuni sostenitori giunti da
Matera. Sulle tribune di Miglionico, grazie anche
alla presenza massiccia di forze dell’ordine
richieste a gran voce dalla società vista
l’annunciata e possibile presenza di sostenitori
materani non è accaduto alcun gesto di violenza. Le
forze dell’ordine hanno anche negato l’entrata allo
stadio a qualche facinoroso, che caro Finamore agli
eventi sportivi è facile che si avvicini. Solo
sfottò reciproci. Sono quelli che succedono la
domenica in centinaia di stadi italiani. Se Finamore
avesse provato a frequentarne qualcuno, di campo di
calcio, prima di parlare, penso che un commento del
genere sul suo blog e su questo sito, non crediamo
lo avrebbe mai fatto. Ha notato il buon compaesano
che denuncia il Miglionico Calcio di non aver
avvisato i propri “tifosi” (cinque) a non andare a
Potenza perché sarebbero stati picchiati, di come la
squadra non ha infierito dopo il 3 a 0 su un Potenza
SC ridotto in 8 uomini e non 9 (come asserisce
Finamore che avrà visto un'altra partita) ? Cosa ha
notato Finamore? Una responsabilità della società
che doveva avvisare la popolazione che a Potenza ci
sarebbe stato un assalto alla diligenza? Ma riesce a
vedere la gravità delle accuse che sta muovendo ad
una società che è nel contempo addolorata,
costernata e scossa dal triste inatteso gesto di
inaudita, gratuita e inimmaginabile ferocia e
violenza scatenatasi da parte di pseudo-tifosi che
con il calcio non dovrebbero avere niente a che fare
? Finamore asserisce con la sua sfera magica, che
il pestaggio “SI
POTEVA EVITARE SE I DIRIGENTI DEL MIGLIONICO NON
PERMETTEVANO AI LORO TIFOSI DI SEGUIRLI IN
TRASFERTA,TUTTO QUESTO A DISCAPITO DEL POVERO
RAGAZZO vittima dell’aggressione…”
Finamore ma ti rendi
conto di quello che dici ? E’ davvero incredibile
come una persona che ritiene di occuparsi di sport
possa accusare liberamente senza avere dati,
cognizione di causa, competenze specifiche, la
nostra società mentre da Potenza le forze
dell’ordine con le loro indagini che sono tuttora in
corso assicurano alla giustizia energumeni
irresponsabili che hanno commesso una vigliaccata ai
danni di cinque ignari suoi compaesani, recatisi a
Potenza solo ed esclusivamente per assistere ad una
partita di calcio.
Noi come società
sportiva presente sul territorio da anni, in maniera
civile e responsabile e con grossi sacrifici,
invitiamo il signor Finamore che ha mosso, spinto da
chissà quale ispirazione, queste accuse gratuite e
altamente lesive, a chiedere scusa a tutti gli
sportivi e a tutta la comunità miglionichese. Se
poi le sue accuse celino altre finalità, è pregato
di enunciarle direttamente e senza offendere la
dignità di persone che con sacrificio lavorano e
continueranno a “lavorare” per lo sport in questo
piccolo centro di provincia. Oltre ad essere scossi
e abbattuti per l’accaduto e per la salute del
ragazzo ancora in ospedale, ci rammarica ancor più
che queste insinuazioni possano essere uscite dalla
“mente” di un compaesano da cui gradiremmo una
urgente rettifica a quanto da lui su questo sito
pubblicato evitando pertanto ulteriori ed inutili
repliche.
Firmato La dirigenza del Miglionico Calcio. |