Miglionico.
La prima vittoria stagionale casalinga è arrivata.
Dopo quattro sconfitte e una sola vittoria in
esterna, al comunale “M. Ditrinco”, squadra, tifosi,
dirigenza e appassionati hanno potuto gioire appieno
per tre punti meritatissimi conquistati, lottando
sul campo, contro il Potenza SC. Le quattro
sconfitte, pur se maturate con una squadra che si
era espressa egregiamente contro squadre titolate e
a causa a volte, di singoli episodi avversi, non
avevano scalfito la serenità dell'ambiente sportivo
miglionichese. Contro il Potenza Sport Club, la
nuova super prestazione dei ragazzi messi in campo
da mister Nicola Motta, ha portato questa volta
frutti e Vincenzo Andrulli sugli scudi. Anche se
orfano in campo dell'amico assist-man Francesco
Tataranni, infortunato, il gioiello materano ha
realizzato la sua personale tripletta che dopo la
doppietta contro l'Atella, lo ha proiettato a quota
5 nella classifica marcatori. Ed è il dirigente
Francesco Bevilacqua a commentare la giornata.
“Stavamo vivendo solo una crisi di risultati. Sotto
il profilo del gioco, pur vincendo solo la gara di
Ferrandina e soccombendo nelle restanti quattro, non
avevamo mai demeritato. La vittoria sul Potenza
giunta al termine di una gara vibrante ed
emozionante in cui ho visto una squadra motivata e
scesa in campo con l'obiettivo di far bene e
vincere, lascia ben sperare per il prosieguo del
campionato. Potenzialmente abbiamo ancora dei
margini di crescita. Questa vittoria è solo un
tassello per raggiungere e meritarci la salvezza.
Sulle sconfitte subite, solo chi non vedeva le
nostre buone prestazioni e si basava solo sul
risultato finale, poteva pensare che il Miglionico
non avesse giocato e subito soltanto.” E sempre
Bevilacqua, aggiunge: “L'ambiente del nostro
sodalizio era e continua ad esserlo, oggi ancor più,
sereno. Siamo consapevoli che l'avventura in un
campionato così competitivo sarà caratterizzata da
numerose difficoltà. Tra i giocatori, tra i quali
diversi sono i miglionichesi, non c'è alcuna
inquietudine, ma solo la voglia di esprimersi al
massimo delle loro possibilità per crescere facendo
esperienza ma senza tralasciare il puro
divertimento. Nei confronti di mister Motta poi, c'è
solo ammirazione per l'impegno, il sacrificio e la
bravura con cui si esprime alla guida tecnica. La
squadra sa stare in campo e il gioco espresso non è
solo speculativo, ma si basa su un'idea di calcio
che prevede possesso palla finalizzato alla ricerca
del bel gioco”. Antonio Centonze |