Miglionico
- Alle due ultime brillanti prestazioni contro il
Pignola e poi contro il Rotondella, in cui il Miglionico
aveva conquistato l'intera postacon7 reti realizzate e
nessuna subita, non è seguita identica prestazione in
quel di Montescaglioso. Nel derby dei “Tre Confini”, un
Miglionico incolore, privo di idee e troppo prevedibile,
si è fatto surclassare dalla grinta e dalla voglia di
vincere dei giocatori montesi. «I sette punti di
differenza fra le due formazioni, in campo non si sono
visti per niente. Dalla terza forza del campionato ci si
aspettava molto di piu'!». Queste le considerazioni, di
chi dagli spalti ha assistito alla partita. A commentare
la terza sconfitta di stagione, che lascia comunque
invariata in terza posizione la squadra del presidente
Grande, è un critico e amareggiato Vincenzo Perrone.
«In merito a questa partita non ci sono alibi che
tengano, anche se il bello dell'ambiente del Miglionico
calcio è che sia in caso di vittoria che di sconfitta,
si torna poi a casa tutti sereni e tranquilli. Solo un
po' amareggiati. Non siamo il Fortis Murgia. Non
dobbiamo vincere obbligatoriamente tutte le partite ma
almeno dobbiamo giocarcela, la partita. Oggi in campo la
squadra aveva qualche pecca e mister Paterino ha le sue
colpe. Non voglio puntare il dito contro nessuno, ma la
mossa di metter l'under Scandiffio a terzino mi è
sembrata davvero azzardata. Dopo i diversi test eseguiti
e visti in tutto il campionato scorso, rimettere il
ragazzo in quella posizione, quando ne poteva utilizzare
altri in difesa e spostare l'under magari a centrocampo,
è stata la mossa che ci ha fatto prendere i due gol. La
colpa, sia chiaro non è del ragazzo, che può giocare con
merito tranquillamente più avanti. Non è un “dogma
pontificio” far giocare Scandiffio terzino visto che
terzino non è. Oggi, per due volte e mezza siamo stati
bucati dalla parte sua, ma torno a dire il ragazzo non
centra nulla. La squadra è in salute e anche motivata ma
certe scelte non giovano». Trenta punti, questo il
bottino del Miglionico nelle 17 partite disputate e
terza posizione in classifica. Otto, i punti che
separano ora la squadra di mister Paterino dalla
capolista Pietragalla che vola, mentre il Miglionico con
questa inattesa sconfitta scivola sulla classica buccia
di banana. Riflettere e rimettere in moto quell'orgoglio
e quella fame di vittoria per le prossime se si desidera
sognare in Grande, altrimenti ammainare le vele.
Antonio Centonze
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