MIGLIONICO.
Solo cerimonie religiose per celebrare i Santi Patroni, San Pietro
Apostolo e San Antonio da Padova. Funzioni di culto incentrate sulle
preghiere e sulle meditazioni guidate. Quest’ultime, cominciate nei
giorni scorsi, vengono trasmesse all’attenzione dei fedeli in modalità
online, sui social network, tramite Facebook, Instagram e WhatsApp. Un
“viaggio spirituale” guidato da religiosi, come don Angelo Gioia,
rettore del Seminario Maggiore di Potenza, don Massimo Ferraiuolo
(parrocchia di Montalbano), fra Pietro Anastasio (frate minore
francescano), don Antonio Polidoro (parrocchia di Scanzano), don
Domenico Monaciello (parrocchia Pio X di Matera), suor Maria Roversi,
don Pasquale Giordano (parrocchia di Bernalda) e fra Gabriele Bitonti
(frate Cappuccino). Riflessioni spirituali volte a mettere in risalto i
valori religiosi della pace, dell’amore, della fratellanza, della
carità, del perdono. E che aiutano le persone ad esplorare sia la loro
vita interiore sia l’essenza, cioè la sostanza, l’identità permanente
della festività, incentrata sulla preghiera e sulla ricerca di una vita
migliore, fondata “non sulla ricchezza dei beni materiali, ma su quelli
di natura spirituale”, per dirla con don Mark Stanislaus, guida
spirituale della locale parrocchia di Santa Maria Maggiore. Quest’anno,
a causa dell’emergenza sanitaria determinata dalla pandemia da
coronavirus, i solenni festeggiamenti dei Santi Patroni saranno privi
degli aspetti civili. “E’ necessario attenersi scrupolosamente a tutte
le prescrizioni e le limitazioni legate all’emergenza sanitaria – spiega
don Mark – pertanto il programma della festa sarà fortemente
ridimensionato. Le cerimonie religiose si svolgeranno nel pieno rispetto
delle normative vigenti: non sono previste le processioni con la
presenza dei fedeli, né sono state allestite le luminarie. Non ci
saranno neppure i fuochi pirotecnici e neanche la partecipazione della
banda musicale”. La processione in onore dei Santi Patroni è in
programma domenica 28 giugno, alle 11,45, subito dopo la celebrazione
della messa solenne (ore 10,30), a cura di mons. Antonio Giuseppe
Caiazzo, arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina. La processione,
tuttavia, si svolgerà con una modalità del tutto inedita, con l’ausilio
di un mezzo motorizzato e percorrerà le vie e i quartieri periferici del
paese. Alle 18,30, nella Chiesa Madre, altra santa messa, a cura di Fra
Giuseppe Castronuovo. Poi, la festa proseguirà nei giorni 29 e 30 giugno
con la celebrazione di altre tre messe solenni: due, ne sono previste
nella giornata di lunedì, alle 10,30, a cura di don Biagio Colaianni,
vicario generale della diocesi materana, ed alle 18,30, quella
presieduta da don Francesco Gallipoli. Infine, nella giornata di
martedì, alle 18,30, sarà celebrata quella in onore del Sacro Cuore,
presieduta da padre Lucio Scalia. |