MIGLIONICO.
Decadenza Miglionico. La squadra di mister Nicola Mongelli ha
subito una dura sconfitta (3-0), la settima consecutiva, nella
sfida in trasferta contro l’Oppido, a conclusione di un match
molto importante in chiave salvezza. Ed ora per il Miglionico la
speranza di poter conquistare la permanenza in Promozione sembra
avere la stessa consistenza della fioca luce di un fiammifero.
Nella partita spareggio con l’Oppido, la squadra del presidente
Mimmo Grande è stata schiacciata come una foglia
secca e, con i suoi 21 punti, adesso, è il fanalino di coda
della classifica. Ne è evidente la sua condizione di crisi: una
crisi tecnica senza precedenti. Mai vista prima, nel corso della
sua storia calcistica.
Nelle parole del presidente Grande la disamina della gara: “Dopo
un primo tempo giocato con buona volontà – sottolinea il
massimo dirigente – nella ripresa, l’intero collettivo ha
espresso una prestazione sconclusionata, insignificante sotto il
profilo tecnico. Purtroppo, aggiunge Grande – ho visto
una squadra spenta e vulnerabile, senza anima e senza idee.
Costantemente in difficoltà sia nella costruzione del gioco che
nella sua finalizzazione”. Le cause? “E’ difficile dare
una spiegazione razionale a ciò che è accaduto – osserva
sconsolato il presidente – posso solo dire che mi è sembrato
di vedere una squadra impotente, incapace di reagire di fronte
alle difficoltà”. Quali ne sono, allora, le prospettive in
ottica salvezza? “Servirebbe una svolta – conclude Grande
– per uscire fuori da un periodo così nero, in cui tutto gira
storto. Mancano ancora cinque gare alla conclusione del
campionato. Ma la squadra dovrebbe riscoprire il piacere di
giocare a calcio con gioia”. Recuperando la forza di non
rassegnarsi. Riappropriandosi dell’orgoglio di non arrendersi
mai. |