MIGLIONICO.
Il turismo esperienziale, sostenibile e responsabile.
Una forma nuova di turismo che può essere contrapposto
al turismo di massa. Un turismo, quello esperienziale,
che vuole perseguire due obiettivi essenziali: il primo
è quello di rispettare al massimo l’ambiente; il
secondo, invece, ha l’ambizione di voler offrire al
turista l’opportunità di crearsi durante la vacanza un
ricco bagaglio di esperienze in base alle proprie
esigenze. Ciò che conta non è la destinazione, ma vivere
un’esperienza da protagonista della propria vacanza. Il
tema è al centro del progetto “Cultrips 2. European Slow
Travel Experiences”, a cura del Gal Start 2020 “Matera
Orientale-Metapontino”, diretto dal presidente Leonardo
Braico. Il progetto è stato presentato all’attenzione
dei partecipanti al seminario transnazionale, denominato
“Train the Trainer” che s’è svolto in Lussemburgo nei
giorni scorsi, dal 17 al 20 novembre. “Si tratta di un
progetto di cooperazione transnazionale – spiega il
presidente Braico – che rientra nel “Programma di
sviluppo rurale 2014-2010 della regione Basilicata”. Al
seminario – aggiunge Braico – hanno partecipato anche i
Gal di Umbria, Germania, Austria, Lituania, Svezia,
Lussemburgo, unitamente all’altro Gal lucano, “La
Cittadella del Sapere”, con cui, da tanto tempo ormai,
intercorrono reciproci rapporti di collaborazione e di
progettazione condivisa”. Da parte loro, il responsabile
tecnico Gianluca Gariulo e il consulente alla
cooperazione Giuseppe Melillo osservano come il progetto
suindicato preveda il “coinvolgimento delle popolazioni
locali che saranno parte attiva nell’accoglienza e
nell’ospitalità. Le feste, i luoghi, i prodotti della
tradizione e quelli della terra saranno i connettori tra
l’ospite e l’abitante. E il direttore del Gal Start
2020, Giuseppe Lalinga sottolinea come l’elemento
cardine del progetto “Culturtrips sia rappresentato
dall’idea di tempo. “Il tempo diventa il nuovo lusso –
precisa Lalinga – e il progetto adotta la filosofia di
un tempo migliore che deriva dalla lentezza in
opposizione alla velocità e al consumo del tempo stesso.
Cultrips amplia la visione di sviluppo locale e
sostenibile dei territori che avranno il compito di
aumentare e migliorare le opportunità già esistenti con
forme più incisive e partecipate. Caratteristiche che
rispondono ad una domanda di turismo esperienziale
sempre più in crescita. Conclusione: “Il Gal start 2020
– puntualizza il presidente Braico – ha già avviato
progetti in linea con la filosofia di Cultrips e adesso
l’attenzione si concentra sulla creazione congiunta di
innovazioni turistiche e valorizzazione del capitale
sociale, culturale, e territoriale, coinvolgendo aziende
agricole, imprese artigiane, mediatori culturali e
artisti. In una visione strategica che punta a sostenere
la creazione, ma soprattutto lo sviluppo qualitativo e
la diffusione dei diversi prodotti che il territorio
saprà proporre. A partire dalle prossime settimane –
conclude Braico – sarà avviata una ricognizione
territoriale e intraprese azioni di ascolto con il
territorio per trasmettere i principi essenziali del
progetto Cultrips. Infine, saranno raccolte le
manifestazioni di interesse dei partner locali”. |