MIGLIONICO.
Manca la sostanza sotto porta al Miglionico che ha
sprecato persino un calcio di rigore e non ha saputo
approfittare neppure di una doppia superiorità
numerica (11 contro 9) nella sfida casalinga col
Marconia che s’è chiusa in parità (0-0). La squadra
di mister Michele Fontana non ha saputo volgere a
suo favore un’occasione più unica che rara: prima ha
fallito un calcio di rigore con Giuseppe Tragni che,
nella ripetizione del tiro dal dischetto, ha tirato
centralmente, addosso al portiere ( nella prima
esecuzione, invece, aveva spiazzato il portiere, ma
l’arbitro faceva ripetere il tiro perché Tragni si
era fermato al momento di calciare); poi, per una
ventina di minuti, nel corso del secondo tempo, ha
avuto il demerito di non saper sfruttare al meglio
la doppia superiorità numerica, susseguente all’
espulsione di due giocatori ospiti. Evidente il
preoccupante senso di impotenza del collettivo
miglionichese. Quali ne sono le ragioni? “Non
abbiamo alibi – osserva il dirigente Antonio
Centonze – la squadra può solo recriminare con
se stessa: ha buttato alle ortiche una favorevole
occasione per conquistare i tre punti in palio.
Peccato”. In definitiva, la squadra ha smarrito le
fondamentali coordinate del gioco. Motivo: le manca
sia la qualità al centrocampo sia la giusta
esperienza?, per disputare da protagonista un
campionato così competitivo come l’Eccellenza.
Giacomo Amati |