MIGLIONICO.
Prosegue la lodevole politica di risanamento dei
conti pubblici da parte della locale Amministrazione
comunale di centrosinistra, guidata dal sindaco
Angelo Buono (Pd). Nei giorni scorsi, a conclusione
dell’asta pubblica della vendita dei terreni
agricoli comunali, l’Amministrazione ha incassato
sedicimila euro. Il bando della gara prevedeva la
dismissione di sessanta lotti di terreni, di diverse
dimensioni, a carattere agricolo (seminativo,
pascolo e boschivo): ne sono stati venduti undici,
per complessivi ventiquattro mila metri quadri. Per
la precisione, sono stati dismessi dieci lotti con
coltura seminativa: quattro sono ubicati in contrada
“Pescara”, nella zona sottostante alla “Pila”, molto
fertile perché ricca di acqua; gli altri sei lotti,
invece, si trovano nell’agro di “Monte San Vito” che
confina con i territori dei Comuni di Matera e di
Grottole. Infine, uno solo, sempre collocato in
quest’ultima zona, ha una vocazione boschiva.
Restano invenduti altri quarantanove lotti, di cui
venti fanno parte della zona di “Monte Acuto”, ai
confini col territorio del Comune di Pomarico.
Vendendo pure quest’ultimi, da una stima effettuata
dal rag. Giovanni Centonze, responsabile dell’area
contabile dell’Ente comunale, è stato accertato che
nelle casse comunali arriverebbe un’ulteriore somma
del valore complessivo di 235 mila euro. Giova
precisare, infine, che dei lotti venduti, ben sette
erano già in possesso di alcuni contadini che, da
alcuni anni, li coltivavano, producendo grano, in
virtù di un regolare contratto di fitto. Resta da
capire, adesso, come saranno investiti dal Comune i
sedicimila euro ricavati e che saranno incassati nei
prossimi mesi, dopo il perfezionamento delle
pratiche burocratiche e notarili. Giacomo Amati |