MIGLIONICO.
Operazione dismissione del patrimonio terriero
agricolo comunale. Per risanare i conti finanziari,
la locale Amministrazione comunale di
centrosinistra, guidata dal sindaco Angelo Buono
(Pd), ha deciso di vendere, tramite asta pubblica,
alcuni “gioielli dell’argenteria di famiglia”: 63
lotti di terreni a carattere agricolo, per lo più
seminativi; appena quattro sono quelli utilizzati
come pascolo; soltanto due, invece, sono i terreni a
carattere boschivo. Complessivamente, si tratta di
45 ettari che si trovano nelle contrade di Monte
Acuto (ai confini col territorio di Pomarico) e di
Monte San Vito, che confina con i territori dei
comuni di Matera e Grottole, per un valore globale
di 251 mila euro. Il bando pubblico, firmato dal
responsabile dell’area contabile del Comune,
ragioniere Giovanni Centonze, stabilisce che
all’asta può partecipare qualsiasi persona. Sono
lecite le offerte per acquistare più lotti purchè
presentate singolarmente in buste separate. “Le
domande di
partecipazione all’asta – si legge nel
bando – vanno redatte in carta semplice, con firma
non autenticata. Dovranno essere presentate a mano
all’ufficio protocollo del Comune o spedite per
posta raccomandata, improrogabilmente entro le ore
13 di venerdì sette settembre 2012”. Sul plico
chiuso e controfirmato dall’offerente, su almeno uno
dei lembi di chiusura della busta, dovrà essere
apposta la dicitura: “Offerta acquisto lotto n…
Elenco lotti terreni agricoli”. Inoltre, il plico
dovrà contenere due buste, recanti le diciture:
“Busta A- Offerta economica”, in cui andrà racchiusa
l’offerta in bollo da euro 14,62; “Busta B –
Documentazione. I lotti saranno aggiudicati, a
conclusione dell’asta pubblica, già fissata per il
giorno dieci settembre 2012, alle ore 9,30, presso
la sede municipale, all’offerente che abbia
presentato l’offerta valida di importo più elevato.
A tal proposito, giova sottolineare che il Comune,
per ciascun lotto, ha già provveduto ad indicare una
somma a base d’asta, quale prezzo di partenza. I
lotti hanno varie dimensioni: si va dal più piccolo
(con un’estensione di mille metri quadri) al più
grande che, invece, conta diciotto mila metri
quadri. Resta da precisare che dei 63 lotti messi in
vendita, ben 31 sono già in possesso di alcuni
contadini che li tengono in fitto; gli altri,
invece, sono liberi da qualsiasi vincolo di
contratto. Giacomo Amati |