MIGLIONICO. C’è un’emergenza rifiuti all’interno
dell’agro miglionichese? Il territorio è
vulnerabile? Ci sono, forse, delle zone a rischio
inquinamento? Per la locale associazione “Antea
onlus”, diretta da Floriana Buono, non ci sono dubbi
a riguardo: “La situazione rifiuti è disastrosa – si
legge in un comunicato stampa – ma siamo sicuri che
la locale Amministrazione comunale abbia a cuore la
risoluzione del problema. Tuttavia, non abbiamo
ancora visto azioni concrete atte a contrastare
l’assurdo fenomeno dell’abbandono dei rifiuti in
natura”. L’atto d’accusa è preciso: secondo i soci
di Antea “non funziona il servizio della raccolta
dei rifiuti ingombranti, mentre la qualità di quello
di raccolta dei rifiuti solidi urbani risulta essere
decisamente carente. Come possiamo sperare in un
ambiente più pulito se, chi inquina continua a farlo
indisturbatamente, mettendo in pericolo la salute
dei cittadini? L’Amministrazione comunale si lava la
coscienza dicendo che a breve ci sarà il nuovo bando
per l’assegnazione del servizio di raccolta dei
rifiuti”. A riguardo, cosa risponde il sindaco
Angelo Buono (Pd)? “E’ sbagliato descrivere
Miglionico come un paese sporco. Ci sono delle
situazioni di criticità sul territorio – riconosce
il primo cittadino – ma parlare del paese come la
capitale della sporcizia non corrisponde al vero.
L’attenzione ai temi ambientali è indiscutibile.
Molteplici sono stati gli interventi di bonifica di
aree e discariche effettuati sul territorio che
hanno riguardato anche residui di manufatti di
amianto. Alcuni giorni fa, è stata attuata una prima
giornata ambientale di lavoro e di pulizia sia degli
estramurali sia delle pinete ed altre giornate
ecologiche saranno attuate”. Poi, il sindaco Buono
osserva come il territorio miglionichese sia vasto e
comprenda centinaia di chilometri di strade. “ Non
si può accusare il Comune di inefficienza e di non
essere attento ai temi ambientali – dice - ogni
volta che qualche cittadino irresponsabile vi
abbandona gomme di auto o altro materiale di scarto
o, peggio ancora, incendia i boschi, distruggendo
flora e fauna”. Conclusione. “Pur in presenza di
alcuni difetti – dichiara il primo cittadino – c’è
un servizio di recupero dei rifiuti ingombranti che
funziona, basta avere la pazienza di aspettare che
la ditta che lo espleta, passi a ritirare il
materiale nel giorno stabilito”. Giacomo Amati |