MIGLIONICO.
Fervono i preparativi in casa del Miglionico calcio:
nei prossimi giorni è in calendario la prima
riunione operativa, da parte dello staff
dirigenziale, per programmare l’avventura nel
prossimo campionato di Promozione. Dalle
indiscrezioni raccolte tra alcuni dirigenti del
sodalizio, sembra che il primo obiettivo da
perseguire sia quello di confermare nell’organico
tutti i “gioielli di famiglia”, ovvero i giocatori
più bravi che, nel campionato scorso, trascinarono
la squadra, consentendole di posizionarsi al quarto
posto (41 punti) nella classifica finale. Ci si
riferisce, ovviamente al bomber Giuseppe Tragni,
capocannoniere della squadra con ben 18 reti, al
portiere “saracinesca”, Michele Capozzi, al geniale
Gennaro Cacace, la “mente” del centrocampo, al
gigantesco difensore centrale, Michele Sansone. Va
sottolineato pure che si sta facendo strada
l’ipotesi di tesserare alcuni giocatori importanti
del retrocesso Grottole: i nomi più ricorrenti sono
quelli dei fratelli materani, Francesco e Raffaele
Paladino e del grottolese Pietro Carbone. Ma, per
rinforzare la prima squadra, come, del resto, è già
accaduto negli anni passati, le attenzioni maggiori
dei dirigenti miglionichesi saranno rivolte a quei
giocatori, soprattutto giovani, che militano nelle
squadre di Matera e in quelle pugliesi (Altamura,
Santeramo, Ginosa e Gravina). Un’altra idea forte è
rappresentata dalla volontà di promuovere in
organico i giovani miglionichesi che, negli anni
passati, si sono distinti nel campionato giovanile.
L’ambizione, insomma, non manca: la società del
presidente Mimmo Grande vuole continuare ad essere
competitiva, ma senza causare una sofferenza nella
contabilità finanziaria. Si privilegia l’idea si
sport come partecipazione gioiosa, non fondata sul
tornaconto economico dei calciatori.
Giacomo Amati |