MIGLIONICO.
Pericolo scongiurato sulla strada statale a
scorrimento veloce che collega la Basentana a
Matera. A distanza di circa un chilometro dal bivio
per Miglionico, all’altezza di una piazzola che,
negli anni passati era stata adibita ad area
attrezzata per l’erogazione di carburante, si era
formata una crepa sul manto stradale che costituiva
un incombente pericolo per l’incolumità fisica degli
automobilisti che la percorrono a bordo dei loro
veicoli. La lesione, regolarmente indicata da un
segnale stradale di pericolo, era lunga quasi due
metri e profonda circa dieci centimetri. In pratica,
sulla corsia di destra, in direzione Matera, si era
costituito una specie di scivolamento dell’asfalto (
una sorta di gradino) che pregiudicava la normale
sicurezza della viabilità. La situazione era
peggiorata in questi ultimi giorni, a causa delle
abbondanti nevicate e delle piogge: per parecchi
giorni, purtroppo, l’acqua era penetrata sotto la
pavimentazione stradale, creandovi un abbassamento
del sottofondo. Inoltre, in quel punto della strada,
la bassa temperatura aveva reso ancora più fragile
la consistenza dell’asfalto. Tre fattori negativi (
neve, acqua e freddo) che, unitamente al passaggio
dei mezzi meccanici, avevano provocato un ulteriore
cedimento del manto stradale. Nei giorni scorsi,
l’inconveniente è stato rimosso. Un’altra situazione
di rischio ( ma, per fortuna, meno grave) si sta
prefigurando, a distanza di alcuni chilometri, lungo
la stessa strada, all’altezza del bivio per Matera
sud ( sempre sul lato destro, in direzione Matera),
ove si nota un altro dislivello, per la verità, di
minore entità, rispetto al primo. E’ presumibile
che quest’ultima situazione di pericolo sia stata
già monitorata dalle autorità competenti: è
probabile che, nella zona, sia stata già effettuata
una valutazione del rischio statico della strada,
Ma, onde garantire la massima sicurezza degli
automobilisti, è auspicabile che, anche in questo
caso vengano predisposte immediate ed adeguate
azioni di manutenzione della strada. Prima che sia
troppo tardi. Giacomo Amati |