MIGLIONICO.
Con una prestazione tutta cuore e carattere il
Miglionico, pur giocando in inferiorità numerica
(dieci contro undici), per tutto il secondo tempo, a
causa dell’espulsione (doppia ammonizione) del
difensore Michele Battilomo, ha conquistato un
prezioso pareggio (1-1) nel derby in trasferta col
Ferrandina, a conclusione di una sfida palpitante.
Un risultato di parità, che ha il valore di una
vittoria per i miglionichesi, che avevano chiuso il
primo tempo in svantaggio di un gol, subito a causa
di una disattenzione difensiva (dormita generale
sugli sviluppi di una rimessa laterale). Ma nel
secondo tempo è venuto fuori il carattere della
squadra di mister Nicola Motta: a propiziare il gol
del pareggio ci ha pensato “l’uomo delle
provvidenza”, ovvero il bomber Giuseppe Tragni che,
dopo aver dribblato mezza difesa avversaria,
serviva, su di un piatto d’argento, un delizioso
assist per Gennaro Cacace che, con un pregevole tiro
al volo, firmava il gol del meritato pareggio. E’
stato un derby che il Miglionico poteva far suo, ma
così non è stato: cosa non è andato per il verso
giusto? “Nel corso del primo tempo – osserva il
dirigente Antonio Centonze – la squadra ha
sprecato almeno tre facili occasioni da gol sia con
Andrea Tritto sia con Nicola Fiore, finendo col
subire un gol del tutto evitabile”. Per fortuna è
arrivato il riscatto nella ripresa: cosa l’ha
determinato? “E’ venuto fuori l’orgoglio dell’intero
collettivo – sottolinea il dirigente – cui va
riconosciuto il merito di aver creduto nella sue
prerogative tecniche”. Giacomo Amati |