MIGLIONICO.
Un regolamento. Servono delle regole chiare e
precise per utilizzare al meglio, in maniera più
funzionale, il parcheggio pubblico a due piani
realizzato in via Porta Pomarico, a poche centinaia
di metri di distanza da piazza Popolo e da piazza
Castello. Costruito dalla locale Amministrazione
comunale di centrosinistra, guidata dal sindaco
Angelo Buono (Pd), con i fondi Pit (Progetti
integrati territoriali) dell’Area Bradanica con
l’obiettivo di valorizzare il flusso turistico nel
centro storico, il parcheggio è costato 600 mila
euro: può ospitare una sessantina di autoveicoli,
con box al chiuso e all’aperto, che vengono
usufruiti gratuitamente. A distanza di un paio di
anni dall’inaugurazione dell’opera, stanno emergendo
seri problemi di gestione dell’impianto. In
particolar modo in questi giorni di maltempo, s’è
notato che alcuni cittadini, per lo più residenti
nella zona, ne fanno un uso esagerato, collocandovi
le auto di proprietà, oltretutto nei box al coperto,
per intere giornate, 24 ore su 24, quasi fossero di
loro proprietà. Ne discende che parecchi posti auto,
ormai, vengono utilizzati solo e sempre dagli stessi
cittadini. In tal modo, viene meno la stessa ragion
d’essere dell’opera pubblica, costruita per offrire
benefici a tutti, soprattutto ai turisti e a chi
arriva in paese per servizio o per altri motivi.
Quindi, prima che esploda la “guerra del
parcheggio”, urge trovare una soluzione che preveda
il rispetto di tempi limitati per il suo utilizzo.
Per esempio, si potrebbe pensare all’ipotesi (
invocata da parecchi cittadini ) di stabilire una
tariffa, anche minima, ( 50 centesimi ) per
usufruire della sosta, almeno per i box al coperto.
Non sarebbe da escludere neppure la possibilità di
prevedere l’utilizzo di un “grattino” giornaliero.
Una cosa è certa: al fine di prevenire una
“sollevazione” della cittadinanza, che sembra covare
sotto la cenere, per un funzionale utilizzo della
struttura, non pare più possibile continuare a far
leva solo sul buon senso, né sulla coscienza civica
della gente. Servono efficaci sistemi di controllo.
Il parcheggio è una preziosa opera pubblica: non è
stato costruito per fare un favore a poche persone.
E’ un’infrastruttura strategica a servizio
dell’intera comunità. Giacomo Amati |