MIGLIONICO.
Nel segno del bomber Giuseppe Tragni che, con un
guizzo vincente sottoporta, ha firmato un bel gol di
testa (settimo stagionale), trascinando il
Miglionico a un passo dalla vittoria sul temibile
campo del Lagonegro. La squadra di mister Nicola
Motta ha evidenziato importanti segni di risveglio
atletico e netti miglioramenti sotto il profilo
tecnico, conquistando un prezioso pareggio (1-1), a
conclusione di una partita disputata con buona
personalità e spirito di sacrificio. Dopo il primo
tempo conclusosi in parità, a reti inviolate,
all’inizio della ripresa, i miglionichesi si sono
portati in vantaggio col cannoniere Tragni che è
stato bravo a ribattere in rete una corta respinta
del portiere avversario su tiro di Gennaro Cacace.
Risultato in cassaforte? Solo un’illusione:
purtroppo, nei minuti finali della gara, i
miglionichesi si sono fatti sorprendere da una
veloce azione di contropiede e hanno incassato il
gol del pareggio. E così è sfumata un po’ la
prodezza di Tragni che, grazie ai suoi gol, si sta
rivelando una vera e propria miniera d’oro per il
Miglionico. Cosa non ha funzionato al meglio nel
finale di partita? “Abbiamo peccato di ingenuità-
sottolinea Tragni- ma la prestazione della
squadra è stata buona e va giudicata positivamente
per lo spirito agonistico esibito”. Un maggiore
rigore tattico avrebbe potuto propiziare quella
vittoria che manca, ormai, da due mesi? “Bisogna
avere pazienza - conclude il bravo attaccante –
continuando a giocare bene, presto arriveranno anche
i tre punti”. Giacomo Amati |