MIGLIONICO.
Con la poesia, “La Principessa Abufina”,
l’alunna della locale scuola primaria, Giusy
Salerno, e Carmine Laudadio, studente
grottolese della scuola secondaria di primo
grado, autore del testo poetico, “Tu sei
come me”, hanno vinto il primo premio della
terza edizione del concorso di poesia, “La
Voce del Cuore”, promosso dall’
Amministrazione comunale di Grottole,
guidata dal sindaco Francesco De Giacomo,
col patrocinio del Comune di Miglionico. La
giuria, presieduta dal poeta grottolese
Carmelo Caldone e composta da altri sei
membri: Silvio Donadio (assessore alla
“Cultura” del Comune di Grottole),
Margherita Lopergolo, Nunzia Dimarsico
(entrambe poetesse miglionichesi), Enza
Lacetera, Lucia Donadio e Ottavia Arenella,
ha premiato anche altri sei poeti in erba:
Floriana Polidoro, con la poesia, “La
Nostalgia” (seconda classificata, per la
categoria scuola primaria), Ilenia Laudadio,
autrice della poesia, “Grottole” e Angelo
Consoli per il testo poetico, “La Perla
perduta del Basento” ( entrambi si sono
classificati al terzo posto, ex aequo,
categoria scuola primaria). In
rappresentanza della scuola secondaria di
primo grado, sono stati premiati anche
Claudia Centonze (secondo posto con la
poesia, “La Leggenda di Abufina”), Erika
Borelli, autrice della poesia, “Alaska” e
Cristina Delcastello con la poesia, “Un
Amico speciale”: a loro è stato assegnato il
terzo posto ex aequo. “L’obiettivo che
questo concorso, riservato alla poesia,
vuole perseguire – spiega la poetessa
Dimarsico – è quello di stimolare i bambini
e i giovani a capire il linguaggio poetico
per avviarli, poi, alla produzione della
poesia”. Cos’è la poesia? “Tutti sappiamo
cos’è la luce – precisa la poetessa
miglionichese – ma non è facile spiegarla
con le parole: è qualcosa che nasce
dall’animo dell’autore con la stessa
naturalezza con cui le foglie nascono sui
rami degli alberi. La poesia è un testo che,
spesso, ti fa vivere delle emozioni forti,
capaci di farti accapponare la pelle e di
stringerti la gola”. Chi è il poeta? “E’
come un fanciullo – dice Dimarsico – osserva
la realtà e la esprime attraverso i suoi
sentimenti e la sua anima. Spesso si
meraviglia delle cose che accadono nella
quotidianità della vita e immagina un mondo
migliore”. Giacomo Amati |