MIGLIONICO.
La chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, una
delle mete turistiche tra le più ambite dai
visitatori che giungono in paese, è
“assediata” dalle automobili in sosta. In
pratica, lo spazio antistante alla facciata
principale del sacro edificio, che viene
ritenuto una delle più riuscite costruzioni
barocche del Settecento lucano, è
completamente utilizzato come area di
parcheggio per gli autoveicoli. Ne discende
la domanda: una chiesa così importante per
il suo pregio architettonico e per la sua
storia (nel 1501 divenne Basilica
Pontificia) non meriterebbe una maggiore
tutela? Oltretutto, la locale
Amministrazione comunale, guidata dal
sindaco Angelo Buono (Pd), fa del turismo
un’importante leva di sviluppo della
comunità sia sotto il profilo economico sia
per quel che ne concerne l’aspetto
socio-culturale. Inoltre, va sottolineato
che nella cattedrale miglionichese, dedicata
all’Assunta, sono custodite varie opere
d’arte: una pregevole tela del Guercino, una
del Tintoretto, un antico organo a canne del
1500, restaurato negli anni Ottanta. Né va
dimenticato, poi, che all’interno della
chiesa, strutturata in tre navate, si può
ammirare sia il celebre “Polittico” di Cima
da Conegliano sia il famoso Crocifisso,
scultura lignea del 1600, opera di frate
Umile da Petralia, portata a Miglionico da
padre Eufemio nell’anno 1629. Va
sottolineato, infine, che sulla porta
secondaria dell’ingresso della chiesa è
collocata una suggestiva figurazione della
“Pietà”, opera d’arte di Altobello Persio.
Cosa si può fare, allora, per salvaguardare
al meglio l’aspetto estetico di un monumento
architettonico così prezioso? Ebbene, una
soluzione potrebbe essere rappresentata
dall’iniziativa di trasformare l’area che
circonda il sagrato in zona pedonale,
vietandone la sosta dei mezzi meccanici,
come, del resto, è stato già fatto per lo
spazio perimetrale adiacente alla chiesa.
Per salvaguardare le esigenze dei cittadini
che abitano nelle vicinanze e i bisogni dei
proprietari degli esercizi commerciali che
vi sono presenti, bisognerebbe rilasciare
dei permessi, al fine di permettere la sosta
breve delle loro auto per il disbrigo, ad
esempio, delle operazioni di carico e
scarico delle merci. Giacomo Amati |