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Giacomo Amati

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GIACOMO AMATI

17 Giugno 2014
MIGLIONICO. "Negli ultimi tre anni i trasferimenti statali ridotti di 300 mila euro" dice Buono
Il Comune fa cassa e mette in vendita i terreni agricoli

di Giacomo Amati

MIGLIONICO. A caccia di nuove risorse finanziarie. La locale Amministrazione comunale di centrosinistra, guidata dal sindaco Angelo Buono (Pd), vuole risanare i conti economici del Comune. Dopo aver dato il via, nei giorni scorsi, all’operazione della dismissione di tre fabbricati di sua proprietà, tra cui, la “Casa sul Lago”, ubicata nella zona della “Diga di San Giuliano”, per un valore economico complessivo di oltre 1 milione di euro, adesso, il Comune ha messo in vendita, tramite asta pubblica, anche altri pezzi della sua “argenteria di famiglia”: si tratta di 41 ettari di terreni agricoli, suddivisi in 58 lotti, di  varie dimensioni, per un valore complessivo di 231 mila euro. Sono ubicati in due contrade: sono quelle di “Monte Acuto”, confinante col territorio di Pomarico, e di “Monte San Vito”, che confina con i territori del Comune di Grottole. Per la precisione, nella prima contrada, si trovano 25 lotti; nella seconda zona, invece, ce ne sono 33. Si tratta, per lo più, di terreni seminativi ( se ne contano 51);  invece, quelli utilizzati come pascolo sono appena 6; infine, 1 solo è a carattere boschivo. Giova precisare che, dei 58 lotti messi in vendita, 26 sono già in possesso di alcuni contadini che li gestiscono con un regolare contratto di fitto; i restanti 32, invece, sono liberi da qualsiasi vincolo di contratto. Quali sono le ragioni che hanno indotto il Comune a cedere una parte del suo patrimonio terriero? “Negli ultimi tre anni – spiega il sindaco Buono – il nostro Comune ha visto ridursi i trasferimenti dello Stato di circa 300 mila euro, con una forte limitazione della nostra capacità di intervento nella gestione del bilancio, relativamente all’erogazione dei principali servizi pubblici (trasporto alunni, mensa scolastica e pagamento delle bollette dell’utenza pubblica). Il nostro impegno amministrativo vuole andare verso la riduzione del peso delle tasse comunali”. Da qui la decisione di esplorare altre vie nella gestione del bilancio, prefigurandovi nuove entrate: tra di esse, ne spicca una: è quella di dismettere una parte del patrimonio comunale che, oltretutto, da alcuni anni, ormai, non viene utilizzato in modo redditizio. Nel testo del bando pubblico, firmato dal ragioniere del Comune, Giovanni Centonze, responsabile dell’area contabile, si precisa che le offerte dovranno essere presentate, all’ufficio protocollo del Comune, entro le ore 13 del giorno 23 giugno 2014, in un plico chiuso e controfirmato dall’offerente su almeno uno dei lembi di chiusura della busta sulla quale dovrà essere apposta la dicitura: “Offerta acquisto lotto- elenco Lotti Terreni agricoli”. Inoltre, si afferma che il plico potrà essere consegnato a mano o tramite posta raccomandata: dovrà contenere, a pena di esclusione, due buste entrambe chiuse e controfirmate su almeno uno dei lembi di chiusura, recanti le diciture: Busta A- “Offerta economica”: in essa andrà racchiusa l’offerta in bollo da 16 euro, con firma non autenticata. La busta B, con la dicitura “Documentazione”, dovrà contenere sia la domanda di partecipazione all’asta, redatta in carta semplice, con allegata copia di documentazione di identità del sottoscrittore, sia la ricevuta di versamento della cauzione del 10% del prezzo a base di gara da effettuarsi con versamento intestato al Comune di Miglionico, tramite conto corrente postale n. 12516753 oppure presso la tesoreria comunale “Banca popolare del Mezzogiorno”, filiale di Miglionico. Giacomo Amati

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