 MIGLIONICO.
Sfida verità tra i due candidati sindaci che
domenica si contenderanno l’ambita poltrona
di primo cittadino del paese. Tra il sindaco
uscente, Angelo Buono (Pd) e lo sfidante,
Antonio Digioia, a capo della lista del
Movimento 5 Stelle, si prefigura un “duello”
all’ultimo voto. Buono, 43 anni, ingegnere
civile, guida una lista di centrosinistra,
“Miglionico cambia davvero”; invece, Digioia,
35 anni, di professione consulente legale, è
a capo di un movimento politico che, per
dirla con Digioia, “non è né di sinistra e
né di destra, ma del buon senso”. Per la
prima volta nella storia decennale della
locale vita politica ed amministrativa, la
competizione elettorale per il rinnovo del
Consiglio comunale, sarà priva di una lista
che si riconosce nello schieramento politico
di centro destra. Quindi, l’appuntamento
elettorale amministrativo di domenica sarà
caratterizzato da un inedito bipolarismo: la
lista di centro sinistra punta sul fattore
continuità. “Oggi Miglionico – dice Angelo
Buono – ha bisogno di continuità nell’azione
amministrativa e nella capacità progettuale,
al fine di cogliere tutte le opportunità che
verranno dalle nuove programmazioni dei
fondi europei; c’è bisogno di continuità
nello sviluppo del turismo, nel promuovere
il nostro territorio e per completare i
progetti iniziati”. Invece, la lista
“grillina” del M5S invoca l’elemento
discontinuità e inneggia ai valori della
giustizia sociale, del volontariato, della
meritocrazia. “Per me – dichiara Antonio
Digioia, la politica non è potere, non è il
fine, ma il mezzo per perseguire il bene
comune. L’essenza dell’impegno politico sta
nel prendersi cura del prossimo, di chi vive
in condizioni di precarietà, per liberarlo
dalla schiavitù del bisogno. Bisogna mettere
i cittadini al centro delle decisioni e
realizzare una democrazia diretta”.
Giacomo Amati |