MIGLIONICO.
Lo sviluppo del territorio, la promozione
della cultura d’impresa, la valorizzazione
delle peculiarità dei beni artistici ed
ambientali e la diffusione della cultura
dello stare insieme. Sono alcuni degli
obiettivi essenziali che saranno perseguiti
dal consorzio delle Pro Loco, “Terre di
Mezzo del Materano”, costituito da cinque
associazioni: sono quelle di Miglionico,
Pomarico, Ferrandina, Montescaglioso ed
Irsina. La durata iniziale del consorzio è
prevista per almeno dieci anni: il suo atto
costitutivo è stato firmato sabato scorso, a
conclusione del seminario che s’è svolto
nell’auditorium del castello del “Malconsiglio”,
presenti, tra gli altri, oltre ai
rappresentanti delle cinque Pro Loco, il
sindaco Angelo Buono, che ha fatto gli onori
di casa, il presidente del Gal Bradanica
(Gruppo di azione locale) Leonardo Braico,
l’assessore al Turismo dell’ente
provinciale, Angelo Garbellano e tre
assessori comunali: Giuseppe Tragni
(Matera), Maddalena Di Taranto (
Montescaglioso) e Clemente Garzone (Irsina).
Le linee guida del consorzio sono state
illustrate dal presidente, il pomaricano
Michele Colasurdo che ha osservato come
l’azione dell’istituto giuridico da lui
presieduto debba fondarsi sullo sviluppo
delle attività turistiche, sulla
valorizzazione dei prodotti tipici
dell’enogastronomia e dell’artigianato
locale, ma anche sulla diffusione delle
tradizioni popolari, sulla tutela e la
salvaguardia dei patrimoni
storico-artistici, architettonici, culturali
e ambientali. Il consiglio di
amministrazione del consorzio, che resterà
in carica quattro anni, è composto, oltre
che dal presidente Colasurdo, dal suo vice
Nicola Franco ( di Montescaglioso), dal
materano Giorgio Bruno, quale segretario e
dal tesoriere Rocco Scattino (di Pisticci).
Il consorzio si ispirerà ai principi cardine
su cui si fonda l’attività dell’Unpli
(Unione nazionale Pro Loco d’Italia). La via
maestra da seguire sarà quella del saper
“fare rete”, cioè fare sistema, ovvero
“agire all’unisono, come un insieme di unità
operative in modo integrato e organico”.
Giacomo Amati |