MIGLIONICO.
Incorruttibilità, imparzialità, cortesia.
Sono i requisiti indispensabili che la
locale Amministrazione comunale, guidata dal
sindaco Angelo Buono (Pd), chiede ai suoi 22
dipendenti per indurli ad esprimere un
comportamento coerente con il ruolo che
ricoprono. In particolare, nel codice di
comportamento, predisposto dal responsabile
per la prevenzione della corruzione, ovvero
dal segretario comunale, dott.ssa Francesca
Basta, vengono indicati 17 articoli: il
terzo, in particolare, si sofferma sui
principi generali e obbliga i dipendenti ad
osservare la Costituzione italiana. Invece,
il quarto, che si occupa di “regali,
compensi ed altre utilità”, precisa che il
dipendente “non accetta, per sé o per altri,
regali o altre utilità, salvo quelli d’uso
di modico valore, effettuati
occasionalmente, nell’ambito delle normali
relazioni di cortesia”. Nessun regalo, ad
ogni modo, potrà essere accettato a titolo
di corrispettivo per compiere un atto del
proprio ufficio. Inoltre, il dipendente non
potrà accettare incarichi di collaborazione
da soggetti privati che abbiano un interesse
economico significativo in decisioni
inerenti all’ufficio d’appartenenza.
L’articolo 7, poi, chiarisce che è
necessario “astenersi dal partecipare
all’adozione di decisioni che possano
coinvolgere interessi propri, dei suoi
parenti e affini entro il secondo grado, del
coniuge o di conviventi”. L’articolo 11, che
riguarda il “comportamento in servizio”,
precisa, tra l’altro, che il dipendente
“utilizza i mezzi di trasporto
dell’amministrazione soltanto per lo
svolgimento dei compiti d’ufficio,
astenendosi dal trasportare terzi e dal
recarsi in luoghi non attinenti allo
svolgimento del servizio”. Il dirigente, da
parte sua, dovrà “assumere atteggiamenti
leali, trasparenti e adotta un comportamento
esemplare, imparziale nei rapporti con i
colleghi e i destinatari dell’azione
amministrativa”. Infine, l’articolo 16, che
tratta della “responsabilità conseguente
alla violazione dei doveri del codice”,
spiega che l’eventuale violazione degli
obblighi da parte del dipendente, comporta,
a suo carico, delle sanzioni di carattere
disciplinare, anche il licenziamento, come
previsto dalla legge. Giacomo Amati
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