MIGLIONICO.
Nel giro di sei mesi dalla data di inizio
dei lavori sarà riqualificata la zona
artigianale, conosciuta anche con la sigla
Pip (Piano insediamento produttivo). La
relativa gara di appalto, che s’è svolta nei
giorni scorsi, è stata vinta dalla ditta
“Falbit Srl” di Ferrandina., che ha
sbaragliato la concorrenza, facendo un
ribasso del 35 per cento. L’importo
contrattuale ammonta alla somma di 245 mila
euro: si tratta di fondi europei, gestiti
dell’ente regionale. Creata negli anni
Ottanta, in contrada “Pescara”, a tre
chilometri di distanza dal centro abitato,
per dare un nuovo impulso allo sviluppo
economico e sociale del paese, l’area
artigianale, che si estende su di una
superficie di circa 70 mila metri quadri,
oggi, ha bisogno di lavori di ammodernamento
anche per garantire una maggiore sicurezza
di chi vi lavora. Per la precisione, quali
lavori si dovranno attuare? “Il progetto di
riqualificazione – spiega il sindaco Angelo
Buono (Pd) – prevede il rifacimento di
alcuni tratti fognari, la sistemazione della
pavimentazione stradale, l’attuazione delle
opere secondarie di urbanizzazione
dell’intera zona, ivi compresa la bonifica
del vecchio depuratore. Inoltre, la
creazione di un’isola ecologica cambierà il
sistema di gestione dei rifiuti solidi
urbani, sia di quelli ingombranti che di
tutti gli altri materiali. Tutto ciò ci
consentirà di predisporre una raccolta
differenziata anche per quanto concerne gli
scarti rivenienti dalle piccole opere di
demolizione di vecchie e fatiscenti
strutture edili. Infine, conclude il
Sindaco, in tutta la zona saranno installati
nuovi organi illuminanti, al fine di
contenere al massimo i costi dell’energia
elettrica”. Attualmente, l’area è suddivisa
in 31 lotti (l’estensione di ciascuno è di
mille metri quadri): al suo interno c’è
anche un piazzale di 1500 metri quadri,
destinato al parcheggio dei mezzi meccanici;
c’è anche una zona verde che si estende su
8500 metri quadri; infine, l’area può
contare su circa 30 mila metri quadri di
superficie destinata alle attrezzature
sociali (bar, campi da gioco e altre
attività ricreative e ludiche). “La zona
artigianale –spiega il sindaco Buono –
rappresenta un vero e proprio tesoro per la
nostra comunità: le varie aziende che, da
tanti anni, vi operano, offrono una
significativa opportunità di lavoro a
parecchi giovani. Nelle nostre intenzioni
c’è anche l’obiettivo di ampliarla per
favorire l’insediamento di altre realtà
produttive”. Amati Giacomo |