MIGLIONICO.
E’ ancora al quartultimo posto il Miglionico che, a
causa della mancata conclusione del derby col
Ferrandina, non ha potuto perseguire l’obiettivo che
si era prefissato alla vigilia: battere i “cugini”
ferrandinesi per uscire definitivamente dal tunnel
della crisi di risultati e di gioco che l’ha
condizionato in questo inizio di campionato e che,
la scorsa settimana, ha indotto l’allenatore
Domenico D’Angelo a rassegnare le dimissioni.
Quest’ultime, in verità, sono state respinte dal
presidente Mimmo Grande, ma al momento, la guida
tecnica è stata affidata ad Andrea Musio, vice di
D’Angelo. Il derby è durato solo il primo tempo,
conclusosi in parità, a reti inviolate, a causa
dell’infortunio ad una spalla, subito dall’arbitro
Martinelli di Potenza, susseguente ad una sua
caduta, del tutto accidentale, verificatasi nei
minuti iniziali della partita, che non è ripresa
all’inizio del secondo tempo. Nel corso della prima
frazione di gioco, avara di emozioni, la squadra di
mister Musio aveva esibito una buona personalità,
sfiorando il gol con il bomber Daniele Montemurro
che si era visto respingere dalla traversa il suo
colpo di testa, a portiere battuto. Per quel che s’è
potuto vedere nel corso del primo tempo, il
Miglionico ha dato la sensazione di essere una
squadra ancora incompleta, cui manca qualcosa per
poter fare un salto di qualità ed allontanarsi dai
bassifondi della classifica. La squadra fatica a
produrre gioco ed a concretizzare le occasioni
favorevoli che riesce a procurarsi. Giacomo Amati |