MIGLIONICO.
Trionfo del gruppo musicale, “L’Tammurr” (Bassa
musica) miglionichese al “Festival dei Tammurr”
(ventisettesima edizione) che, nei giorni scorsi,
s’è svolto a Grumo Appula (Bari). Il gruppo
musicale, impeccabilmente diretto dal maestro
concertatore, Domenico Di Vincenzo (flautista), ha
sbaragliato il campo dei partecipanti, conquistando
il posto più alto del podio, il primo, ed una
scintillante coppa. La piccola band, creata
quattordici anni fa, è composta da cinque bandisti,
veri e propri funamboli della musica di estrazione
popolare. Si tratta di Domenico Di Vincenzo (piffero
tradizionale), Vincenzo Piccinni (primo tamburo
rullante), Domenico Pellegrino (secondo tamburo),
Bruno Fiore (piatti) e Vincenzo Guida (grancassa).
Nella “kermesse” di Grumo Appula, la compagine
miglionichese si è confrontata con altre sette
formazioni, tutte pugliesi: I Tammurr di Grumo
Appula e quelli di Altamura, Bitonto, Laterza,
Molfetta, Mola di Bari e Palo del Colle. Un’apposita
giuria, composta da esperti musicisti, ha assegnato
la coppa al gruppo miglionichese, basando il
giudizio su tre fattori: la qualità della musica
prodotta, la grazia del portamento in marcia, nella
sfilata per le vie cittadine, e l’eleganza
dell’uniforme indossata. Al centro del vasto
repertorio della band vi sono marce sinfoniche e
militari, nonché brani musicali della canzone
napoletana e di quella
italiana.
I cinque bandisti del gruppo sono autodidatti che,
per lo più, suonano “a orecchio”, per
predisposizione naturale, innata nel loro patrimonio
genetico. Per armonia e sonorità, i brani che
eseguono sono orecchiabili al massimo. Ma ad
attrarre l’attenzione del pubblico è anche la forma
artistica delle loro esibizioni: parecchie marce,
per esempio, vengono eseguite, facendo ricorso a
doti di “giocolieri” della musica, “incollando” o
sovrapponendo brani musicali, tra i più famosi della
canzone italiana. Così facendo, i cinque artisti
riescono a produrre quasi una “filastrocca” di suoni
con cui incantano le piazze, animano i rioni e danno
calore nelle strade cittadine, che percorrono come
apri festa, precedendo sempre la processione, quasi
a volerla annunciare. Le loro esibizioni toccano
l’emotività degli spettatori: sono esibizioni create
con le mani, con la bocca, con il cuore e con
l’anima. Negli ultimi anni, i loro impegni artistici
si sono moltiplicati sia nei paesi del Materano che
nei centri della provincia di Potenza e in quelli
della Puglia. Appena un mese fa, a Matera, in
occasione della festa patronale della Madonna della
Bruna, il gruppo si è ritagliato un suo spazio sia
all’alba, proprio all’inizio della festa, precedendo
la processione dei Pastori, sia in seguito, nel
corso dei festeggiamenti serali e della sfilata del
Carro della Madonna della Bruna. “Il trofeo che
abbiamo vinto, partecipando all’ultimo Festival di
Grumo Appula – dichiara Vincenzo Piccinni, primo
percussionista del gruppo – ci riempie di orgoglio e
ci stimola ad affinare ancora di più la nostra
tecnica musicale, nell’intento di continuare questa
nostra avventura, che, nata quasi per gioco, nel
lontano 1999, adesso ci gratifica al massimo e ci
ripaga per l’impegno profuso quotidianamente sia in
fase di preparazione che durante le esibizioni
davanti al pubblico”. Giacomo Amati |