MIGLIONICO.
E’ finita. Con la sconfitta (4-1), subita nella
sfida in trasferta contro la capolista Real
Metapontino, s’è conclusa l’avventura del Miglionico
nel massimo campionato regionale. Per i
miglionichesi, il gol della bandiera è stato firmato
da Quahn Barbatunde. La squadra di mister Domenico
D’Angelo è uscita di scena a testa alta, battendosi
con grande dignità, fino agli ultimi minuti della
partita, tributando i giusti onori, a fine gara,
allo squadrone Metapontino che ha dominato il
campionato. Cosa ha impedito al Miglionico di
centrare il traguardo della salvezza? “Ci è mancata
la continuità – dichiara il dirigente
Michelangelo Piccinni – ma anche un po’ di
fortuna. Parecchie sono state le occasioni
favorevoli sprecate in modo banale per la nostra
inesperienza”. Il cammino del Miglionico è stato
tormentato sin dall’inizio del torneo: in alcune
gare, la squadra ha evidenziato limiti strutturali,
dando la sensazione di non essere competitiva a
livelli alti. Adesso, serve un nuovo progetto che
imponga una correzione di rotta? “Faremo le dovute
riflessioni – conclude Piccinni – per capire cosa
serve, al fine di poter attuare un progetto di
rilancio. C’è la consapevolezza, ad ogni modo, che
non si partirà da zero. Sapremo riportare in alto il
calcio miglionichese, valorizzandone le risorse, a
partire dai giovani talenti che maggiormente si sono
messi in luce nel corso di questo campionato”.
Giacomo Amati |