MIGLIONICO.
Operazione riqualificazione dell’area artigianale.
La locale Amministrazione comunale di
centrosinistra, guidata dal sindaco Angelo Buono
(Pd), ha predisposto un progetto finalizzato
all’ammodernamento del Pip (Piano di insediamento
produttivo) per rendere più funzionale ed efficace
l’attività produttiva delle aziende che vi lavorano.
In particolare, il progetto prevede il rifacimento
di alcuni tratti fognari, della pavimentazione
stradale e, in generale, di tutte le opere
secondarie di urbanizzazione dell’area produttiva,
ivi compresa la bonifica del vecchio depuratore e la
creazione di un’isola ecologica con la quale poter
cambiare il sistema di gestione dei rifiuti solidi
urbani, compresi sia quelli ingombranti che tutti
gli altri, derivanti dalle piccole demolizioni delle
strutture edili. La macchina amministrativa è in
movimento. Pur in presenza di una difficile
situazione di “austerity”, il Comune conta di
ricevere dall’Ente regionale lo stanziamento di un
finanziamento di 460 mila euro. “Il nostro progetto
– spiega il sindaco Buono – prevede anche la
sostituzione del sistema di pubblica illuminazione,
con l’installazione di nuovi organi illuminanti, per
conseguire l’importante obiettivo di contenere i
costi energetici e di ottenere significativi
risparmi sulla bolletta per le casse comunali”.
L’investimento darebbe altri benefici? “La zona
artigianale – dichiara il Sindaco – fa da traino
all’economia della nostra comunità. Può essere
considerata il principale motore della crescita del
tessuto produttivo miglionichese. Le numerose
aziende che vi lavorano offrono tanto lavoro non
solo ai cittadini miglionichesi, ma anche a parecchi
operai specializzati provenienti dai paesi
limitrofi”. In pratica, l’area artigianale fa da
lievito alla crescita economica del paese. Ne è il
pilastro, ma, in prospettiva, per i prossimi anni,
può rappresentare un elemento d’attrazione anche per
alcune aziende di Matera? “In tal senso – conclude
il sindaco Buono – stiamo lavorando per ampliare
l’area esistente e favorire l’insediamento di altre
realtà produttive”. Il sistema economico
miglionichese, insomma, secondo i piani del Comune,
va rilanciato per favorirne al massimo l’espansione
produttiva, nell’ottica di una politica industriale
più redditizia, capace di incrementare mano d’opera
e sviluppo socio-economico.
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L’area
artigianale, detta anche Pip (Piano insediamenti
produttivi), creata verso la fine degli anni
Ottanta, in contrada Pescara, a un paio di
chilometri di distanza dal rione Trinità, si estende
in una zona complessiva di 69 mila metri quadri. E’
suddivisa in 31 lotti, con una superficie singola di
mille metri quadri. Comprende anche un’area
parcheggi che occupa 1.500 metri quadri; c’è, poi,
l’area viabilità, la cui estensione è di 8.500 metri
quadri; infine, si avvale di un’area verde e di
quella destinata alle attrezzature sociali (bar,
campi da gioco e attività ricreative, con
un’estensione di 28 mila metri quadri). Tra le
aziende leader, un ruolo di spicco svolge la
Coserplast che produce infissi e altri manufatti
richiesti anche dal mercato europeo. Giacomo
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