MIGLIONICO.
Fiducia e ottimismo. E’ su questo binomio di
sentimenti che si fonda la speranza di salvezza del
Miglionico che, pur occupando il penultimo posto
della classifica (13 punti) nel campionato di
Eccellenza, non si rassegna alla prospettiva della
retrocessione e vuole ritagliarsi un nuovo ruolo che
vada oltre quello del semplice comprimario. La
“rivoluzione copernicana” avviata dal sodalizio del
presidente Mimmo Grande, sin dalle prime partite del
girone di ritorno, sta cominciando a dare i suoi
primi frutti. Sia l’innesto di sette nuovi
giocatori, provenienti da società pugliesi e
campane, che la nuova guida tecnica affidata
all’allenatore pugliese Domenico D’Angelo, hanno
conferito alla squadra uno spessore più consistente
sia sotto il profilo tecnico che dell’esperienza,
della mentalità vincente e della personalità. In
particolare, per quanto riguarda l’aspetto tecnico,
tre sono state le mosse strategiche più convincenti.
La prima: l’innesto del forte e dinamico mediano
d’interdizione, l’altamurano Michele Stolfa (23
anni), sta rappresentando un vero e proprio scudo
protettivo davanti alla difesa. Mossa intelligente,
quest’ultima, che ha contribuito a rendere meno
vulnerabile la retroguardia; la seconda: con la
regia a centrocampo dell’esperto Michele Battista
(36 anni), pure lui di Altamura, è migliorata la
costruzione del gioco; la terza: con l’inserimento
in attacco del possente centravanti campano, Roberto
Apicella (24 anni di Salerno), abile nella
finalizzazione del gioco, è aumentata la forza
d’urto in zona offensiva. Sapiente la guida tecnica
di mister D’Angelo, cui va riconosciuto il merito di
aver dato una sicura identità alla squadra. “Adesso
- dichiara il presidente Mimmo Grande –
siamo pronti a lanciare lo sprint salvezza”. Giacomo
Amati |