MIGLIONICO.
Contrastare qualsiasi forma di violenza e favorire
lo sviluppo della cultura della legalità, del
rispetto dei diritti umani, della tolleranza, della
solidarietà e dei valori in genere, su cui si fonda
una società civile, considerata indispensabile per
garantire il bene prezioso della sicurezza e della
pacifica convivenza. E’ questo l’obiettivo
dell’iniziativa promossa dalla Questura di Matera,
rivolta agli alunni che frequentano le scuole
statali di ogni ordine e grado del Materano. Si
tratta di un progetto educativo che è sostenuto
anche dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università, della Ricerca e si avvale della
collaborazione dell’Unicef (Fondo Internazionale di
emergenza per l’infanzia delle Nazioni Unite). In
pratica, viene riproposto il tema dell’educazione
alla legalità, già al centro del progetto, “Il
Poliziotto un amico in più”, nel cui ambito
viene indetto il concorso dal titolo: “Forza-fragilità:
solo punti di vista!”, riservato sia ai bambini
che frequentano la scuola dell’infanzia sia agli
alunni della primaria, della secondaria di primo
grado ed a quelli del biennio della secondaria del
secondo grado. Il tema del concorso ha l’obiettivo
di “sensibilizzare i ragazzi – si legge nella
circolare inviata alle scuole – alla significativa
importanza dei valori quali l’esperienza, la
cultura, il dialogo, l’interazione sociale, il
coraggio, di cui sono portatori tutte quelle persone
considerate, secondo lo stereotipo sociale, più
deboli (donne e anziani), fragili, disagiate ed
emarginate, di contro rivelatesi propulsori
sorprendenti di energia, fonti di saggezza e
insostituibili interlocutori, soprattutto per i più
giovani, un’alternativa valida all’uso della forza e
della violenza nel superamento degli ostacoli e
delle difficoltà della vita”. Gli alunni potranno
partecipare, con lavori individuali o di gruppo, a
tre categorie di concorso: la prima è incentrata
sulle arti figurative, con la produzione di opere
grafiche e pittoriche; la seconda, invece, riguarda
testi di giornalismo, saggistica, narrativa,
pubblicità, poesia, per un massimo di tre cartelle;
la terza, infine, è relativa alle tecniche
multimediali e cine-televisive. I lavori prodotti
saranno giudicati da un’apposita commissione
nominata e presieduta dal Questore di Matera e
composta da un rappresentante del mondo della
scuola, da un dirigente provinciale dell’Unicef e da
un medico/ psicologo. Infine, i lavori selezionati,
su base provinciale, saranno inviati al Ministero
dell’Interno per essere sottoposti alla definitiva
selezione a livello nazionale. Giacomo Amati |