MIGLIONICO.
Emergenza furti nella comunità. Dopo un periodo di
relativa tranquillità, è tornata in azione la
microcriminalità che, in pochi giorni, ha messo a
segno due furti in altrettante abitazioni nel rione
Trinità, zona di espansione del paese, ove si stanno
costruendo nuove palazzine in cooperativa per
favorire lo sviluppo dell’edilizia economica e
popolare (legge 167) a beneficio delle giovani
coppie. Il bottino? Poche centinaia di euro, qualche
oggettino d’oro e gioielli di poco valore. E’ tanto,
però, il disagio che viene provocato a coloro che
subiscono il furto. Paura e disturbo per i danni
subiti agli infissi, agli arredi ed alle
suppellettili presenti in casa. Per non parlare
della violazione della privacy, ovvero di ciò che è
proprio dell’ intimità di ciascun individuo e che
dovrebbe restare fuori da ogni intrusione. Lineare
la dinamica dei furti: i malviventi, approfittando
della momentanea assenza dei proprietari dalle loro
abitazioni, vi hanno fatto irruzione, alle prime
ombre del calar della sera, forzando la serratura
delle finestre. Da qui la psicosi dei furti. Cosa
fare per proteggersi? Molteplici le iniziative: c’è
chi provvede a farsi installare il sistema
d’allarme, chi cambia la serratura, sostituendola
con una più sofisticata e difficile da forzare.
Parecchi sono anche i cittadini che ricorrono
all’ausilio della vigilanza notturna da parte di
vigilanti privati. Altri progettano di installare
delle telecamere a circuito chiuso nelle vicinanze
delle rispettive abitazioni. Ma per fermare
l’escalation di questi piccoli, ma fastidiosi atti
delinquenziali farebbe comodo anche
un’intensificazione del servizio di vigilanza da
parte delle locali forze dell’ordine, al fine di
prevenirli, predisponendo un sistema più efficace
del controllo del territorio cittadino. Giacomo
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