MIGLIONICO.
Alla ricerca dell’identità perduta. Qual è la vera
dimensione del Miglionico? Il suo reale spessore
tecnico è all’altezza delle aspettative volte a
prefigurare un campionato di vertice? La squadra di
mister Pino Angelino, reduce dalla deludente
prestazione espressa nel derby col Grottole, dà la
sensazione di aver smarrito quelle prerogative
tecniche vincenti evidenziate nelle partite iniziali
del campionato. In particolare, sembra aver perso lo
spirito del collettivo dotato dello spirito
combattivo, quasi “operaio” e di averne assunto un
altro: quello di una squadra imborghesita, poco
disposta a lottare, a sacrificarsi ed a sottoporsi,
in settimana, ad allenamenti assidui e impegnativi.
Ovviamente, si tratta di semplici sensazioni: ben
vengano, sul campo, le dovute smentite.
Un’opportunità, in tal senso, la offre la partita in
trasferta di domani contro il Pescopagano che naviga
nelle ultime posizioni della classifica. In
particolare, la sfida di domani può dare delle
risposte emblematiche e far capire, per esempio, se
la squadra soffre di un semplice calo atletico o se,
invece, è condizionata negativamente da altre
difficoltà. Quali rimedi adottare? “Una partita
sbagliata- osserva il dirigente Giovanni Pizzolla-
non può condizionare il giudizio complessivo su
quello che è stato il rendimento espresso finora:
alla squadra non manca la voglia di lottare e di
vincere”. Il riscatto può venire subito, sfoderando
una convincente prestazione contro il Pescopagano.
La probabile formazione: Galante, Giove, Galeota, A.
Battilomo, M. Battilomo, D’Aria, Tritto, Cacace,
Tragni, Montemurro, Angelino. Giacomo Amati |