MIGLIONICO.
Tanto di cappello al Miglionico che, in trasferta,
pur giocando con una formazione rimaneggiata e,
negli ultimi minuti della partita col Pignola, in
inferiorità numerica (addirittura in nove contro
undici), a causa della duplice espulsione di Vito
Montemurro e Antonio D’ Ambrosio, ha imposto il
pareggio (2-2) alla capolista. Un pareggio che, sia
per le particolari condizioni in cui è maturato, sia
per l’andamento della gara, ha il sapore della
vittoria. Super prestazione della squadra di mister
Pino Angelino, cui va riconosciuto il grande merito
di aver giocato con coraggio e personalità,
rispondendo colpo su colpo agli attacchi degli
avversari. Più che meritato il pareggio finale: dopo
aver subito il gol delle svantaggio iniziale su
calcio di rigore, i miglionichesi non si sono
disuniti e, con un eurogol firmato dal bomber
D’Ambrosio (parabola a scavalcare il portiere col
pallone che si insaccava proprio all’incrocio dei
pali), hanno chiuso il primo tempo in parità (1-1).
Da elogiare la prova della squadra nella ripresa:
pur giocando in nove contro undici, il Miglionico ha
riacciuffato il pareggio con un gol del talentuoso
Gennaro Cacace, su assist del cannoniere Giuseppe
Tragni, bravo a dribblare mezza difesa avversaria,
prima di offrire al centro area un delizioso
passaggio, che Cacace ha trasformato nel gol del
definitivo pareggio. Come va interpretata questa
bella prova del Miglionico? “La squadra va elogiata
in blocco- sottolinea il dirigente Michelangelo
Piccinni- ha dimostrato di essere competitiva e
che può ritagliarsi un ruolo da protagonista in
questo campionato”. Il pareggio è come un tesoro,
ma, all’ultimo istante del match, il Miglionico ha
sfiorato la vittoria: il collettivo ha le carte in
regola per disputare un torneo d’alta classifica.
Giacomo Amati |