MIGLIONICO.
Benvenuti nel paese dei fichi lucani. E’ con questo
striscione simbolo che, domani, ultima domenica di
settembre, nella corte del castello del Malconsiglio,
alle 10, sarà inaugurata la “Sagra dei fichi
secchi”, promossa dalla locale Pro Loco, col
patrocinio del Comune e dell’Apt di Basilicata.
Saranno esposti venti stands, ricchi di molteplici
confezioni di fichi di ogni tipo: da quelli freschi,
raccolti in mattinata, con buccia verde, nera o
gialla con polpa rossa o bianca ai fichi essiccati
al sole, cotti o leggermente abbrustoliti al forno:
intenso, inebriante è il loro delizioso profumo che
si propaga non solo in piazza Castello, ma anche per
le strade adiacenti. Cosa rappresenta questa sagra
per la comunità? “Il fico- spiega il presidente
della locale Pro Loco, Vito Amati, negli anni
passati, era ritenuto il “pane dei poveri”. Oggi,
questo frutto può essere visto anche come un simbolo
di riscossa e di rilancio della locale economia,
peraltro, già rivitalizzata dal flusso turistico in
continua espansione. Certamente è un prodotto
d’eccellenza nel panorama dei raccolti tipici della
locale agricoltura, fortemente legato alla storia
del nostro territorio: non a caso, vi si coltivano
centinaia e centinaia di piante in tutte le contrade
dell’agro”. Il fico è ricco di varie vitamine e sali
minerali (in particolare, di potassio, magnesio e
calcio) e possiede importanti proprietà digestive.
Abbrustoliti al forno e conservati in vasetti di
vetro, i fichi, farciti con mandorle e noci,
conservano tutte le loro caratteristiche
organolettiche. Sarà possibile degustare anche il
prelibato cotto dei fichi, un’autentica delizia: in
pratica, è uno sciroppo denso, di colore scuro: si
ottiene cuocendo i fichi in acqua per consentire
agli zuccheri, presenti nel frutto, di sciogliersi.
E’ come un cioccolato liquido e viene utilizzato per
condire vari tipi di biscotti e fette di pane.
Quest’anno, la sagra sarà arricchita dalla
partecipazione di produttori provenienti dalle
regioni limitrofe (Puglia e Calabria). Saranno
esposti prodotti assolutamente genuini, non
contaminati da alcun tipo di conservante: vengono
commercializzati, gustati in tutta Italia e anche
all’estero. In mattinata, alle 11, nell’Auditorium
del castello, si svolgerà il convegno sul tema:
“Fichi secchi…storia e futuro”, con relazione di Ippazio Ferrari, funzionario Alsia Basilicata. Sono
previsti gli interventi della professoressa di
scienze dell’alimentazione, Amalia Ferraro, di Carlo
Montano, presidente dell’associazione cuochi
materani e dei consiglieri regionali, Giuseppe
Dalessandro e Nicola Benedetto. I lavori, introdotti
dal presidente della locale Pro Loco, Vito Amati,
saranno conclusi dal sindaco Angelo Buono. Nelle
vesti di moderatore, lo scrittore miglionichese
Gabriele Scarcia. Giacomo Amati |