MIGLIONICO.
Soddisfazione e fiducia. Sono questi i sentimenti
prevalenti in casa Miglionico dopo che la squadra di
mister Pino Angelino, in trasferta, ha imposto il
pareggio (1-1) al Real Potenza, a conclusione di una
gara giocata con una formazione rimaneggiata, ma con
intelligenza e rigore tattico. Dopo aver chiuso il
primo tempo in svantaggio di un gol, subito per
un’amnesia difensiva, sugli sviluppi di un’azione di
calcio d’angolo, i miglionichesi, nella ripresa,
hanno mostrato buone doti di personalità e
carattere, pervenendo al pareggio, grazie al gol
firmato dal materano Andrea Tritto, bravo a
ribattere in rete il pallone respinto dal palo su
tiro di punizione calciato da Gennaro Cacace. Poi,
nei minuti finali della sfida, il Miglionico ha
sfiorato il colpaccio con Giuseppe Bitetti che, a
portiere battuto, ha colpito la traversa. Quali
possono essere le riflessioni emerse dalla gara? “Le
note tecniche- dichiara il dirigente Michelangelo
Piccinni- hanno un carattere marginale:
l’episodio saliente del match è accaduto fuori dal
rettangolo di gioco. Tutto lo staff dirigenziale del
Miglionico è stato costretto ad assistere alla
partita da un punto di osservazione del tutto
precario, senza alcuna salvaguardia dal punto di
vista della sicurezza, a causa delle condizioni di
inagibilità della tribuna dello stadio. La partita
s’è giocata sul campo di Macchia Giocoli di Potenza,
su di un terreno al limite della praticabilità.
Intorno al rettangolo di gioco, nella zona
perimetrale, tante erbacce: una cosa indecorosa ed
allucinante. Come si fa a ritenere agibile una
struttura del genere? Di tutto ciò che ci è
capitato- conclude con indignazione Piccinni-
abbiamo già informato telefonicamente il presidente
della Figc regionale, Piero Rinaldi. Ma non è finita
qui: nei prossimi giorni invieremo a chi di dovere
un’informativa dettagliata per protestare in merito
alla mancata accoglienza che ci è stata riservata,
in violazione delle più elementari regole del fair
play sportivo ”. Giacomo Amati |