MIGLIONICO.
Quattro giorni di preghiere e di festeggiamenti in
onore di San Pietro apostolo e Sant’Antonio di
Padova, patroni di Miglionico. Nella comunità, la
festa è una delle più antiche e solenni dell’anno.
E’ seguita da molti fedeli provenienti anche dai
paesi limitrofi. Sant’Antonio è venerato quale
esempio di virtù, amore e pietà verso i poveri. Un
santo che amava l’umiltà ed era nemico
dell’avarizia e dell’usura. La grandezza di San
Pietro, invece, è riconducibile alla dignità di cui
fu rivestito, in quanto primo papa, Vicario di
Cristo. “Il primo simbolo che caratterizza la sua
figura, spiega Nino Comanda, instancabile presidente
del comitato festa, è la cattedra, ossia il segno
della potestà di insegnare, guidare e governare il
popolo cristiano”. Oggi, quali sono i connotati più
significativi di questa festività? “Nel contesto
della nostra società, osserva Comanda, la festa
vuole essere occasione di riconciliazione tra i
cittadini, ma anche motivo di aggregazione sociale e
di solidarietà nei confronti di quei lavoratori che,
a causa delle precarie condizioni del mondo del
lavoro, vivono situazioni di disagio economico”. La
festa entra nel vivo oggi pomeriggio (lunedì 27),
con la suggestiva cerimonia della consegna delle
chiavi del paese ai Santi patroni da parte del
sindaco Angelo Buono (Pd). Da piazza Castello, il
corteo dei fedeli raggiungerà la Chiesa Madre, ove
sarà celebrata una messa solenne da parte di don
Giuseppe Tarasco. Seguirà la processione di
Sant’Antonio, con servizio bandistico a cura
dell’orchestra dei fiati, “Città di Grottole”,
diretta dal maestro Filippo Carretta; in serata,
alle 20,30, spettacolo musicale con gli artisti di
strada, “La Tribù dei sempre allegri”. Per martedì
28, dopo la messa a cura di don Tarasco (alle 19), è
prevista, in piazza Popolo (dalle 20), l’esibizione
dell’orchestra, “Città di Francavilla Fontana”,
diretta dal maestro Ermir Krantja. Il clou della
festa è mercoledì 29: si comincia con la messa
cantata delle 10,30, che sarà presieduta
dall’arcivescovo della diocesi di Matera-Irsina,
mons. Salvatore Ligorio; alle 12, cerimonia della
benedizione del grano e processione in onore di
Sant’Antonio di Padova; alle 20, processione col
carro trionfale in onore di San Pietro e spettacolo
dei fuochi d’artificio, a cura della ditta “Giovanni
Padovano” di Genzano di Lucania. Giovedì 30,
giornata conclusiva della festa: alle 19,
processione del “Sacro Cuore” e poi, alle 21, a
piazza Castello, esibizione del complesso musicale,
“Oro nero”, con la partecipazione di Federico Fazio.
Giacomo Amati |