MIGLIONICO.
Fauna e flora. Un binomio fecondo per la tutela
dell’ambiente biologico del territorio
miglionichese. Il tema è stato al centro di un
interessante progetto educativo che ha coinvolto gli
alunni della quarta classe, sez. A, della scuola
primaria del locale istituto scolastico comprensivo,
“Don Donato Gallucci”. Nell’ambito di tale
iniziativa, che ha avuto il patrocinio del Comune, i
25 bambini del gruppo classe, sapientemente guidati
dalla loro maestra, Agnese Piccinni, in
collaborazione con la locale sezione dell’Enalcaccia,
diretta da Giulio Materdomini, hanno avuto
l’opportunità di conoscere più da vicino le
problematiche salienti che contraddistinguono
l’ecosistema dell’ambiente dell’agro del paese. I
bambini sono stati educati al pieno rispetto della
natura e dell’ambiente che li circonda. Poi, in
particolare, grazie alle coinvolgenti lezioni di
Giulio Materdomini, hanno approfondito lo studio
del ciclo di vita della lepre europea che predilige
l’ambiente della boscaglia, ove prolifica tre o
quattro volte all’anno (da uno a cinque figli per
volta), nel periodo compreso tra i mesi di aprile e
settembre. “Abbiamo appreso, dice con entusiasmo
l’alunno Giuseppe Faniello, che i leprotti, appena
nati, vengono accuditi dalla loro madre per un paio
di settimane, allattandoli mattina e sera: crescono
rapidamente e, nel giro di un mese, diventano
indipendenti”. Al fine di salvaguardarne la specie,
nell’ottica di un riequilibrio della popolazione
animale, nei giorni scorsi, i 25 scolari, presso la
masseria, “San Giuliano”, di Pasquale Chito,
presente, tra gli altri, il sindaco Angelo Buono
(Pd), hanno avuto l’opportunità di assistere
all’immissione, nel loro habitat naturale, di alcune
coppie adulte di lepri (in tutto il Materano ne sono
state immesse cento). Giacomo Amati |