MIGLIONICO.
Eccellenza, addio. Con una giornata d’anticipo sulla
conclusione del campionato, il Miglionico saluta il
massimo campionato regionale e ritorna in quello di
Promozione. La pesante sconfitta (7-2) subita sul
campo del Picerno ha determinato la matematica
retrocessione. In verità, questo verdetto finale era
un po’ nell’aria: troppo esile la speranza di
ribaltarlo proprio negli ultimi due turni: con ben
cinque punti da recuperare sulla terzultima squadra.
Solo un miracolo, con una favorevole combinazione di
risultati, avrebbe potuto salvare i miglionichesi
dalla retrocessione. La disamina tecnica della
partita ci dice che la squadra di mister Nicola
Motta, nel corso del primo tempo, si è battuta al
meglio delle sue attuali possibilità, portandosi
anche in vantaggio, sebbene temporaneamente, grazie
ai gol firmati da Carlo Montano e da Domenico
Perrino. La prima frazione di gioco si era chiusa
sul risultato di 3-2 a favore del Picerno. Dignitosa
la prestazione del collettivo miglionichese. Nella
ripresa, la disfatta. Cosa è accaduto? “Si è
verificato un calo atletico, ma, soprattutto-
ammette il dirigente Michelangelo Piccinni-
la squadra si è demoralizzata di fronte ai risultati
poco rassicuranti che provenivano dagli altri campi,
con le dirette concorrenti (Ferrandina e Vultur) in
lotta per la permanenza, alle prese con risultati
positivi”. Delusione per la retrocessione? “C’è un
po’ di amarezza- riconosce il dirigente- ma anche
tanta serenità e buon senso. Sin dall’inizio del
campionato, sapevamo che l’obiettivo salvezza
sarebbe stato un traguardo difficile da raggiungere
in un torneo così competitivo. Abbiamo fatto del
nostro meglio, giocando con dignità di fronte a
qualsiasi avversario. Sportivamente, accettiamo il
verdetto finale. Abbiamo voglia di rimetterci in
gioco, a partire dal prossimo campionato di
Promozione”. Giacomo Amati |