MIGLIONICO.
Migliorare la qualità della vita sociale, culturale
ed economica della comunità. Trasformare il paese in
uno tra i più importanti centri di attrazione
turistica del Materano. Non è solo un’ambizione. E’
una prospettiva reale, cui sta lavorando la locale
Amministrazione comunale di centro sinistra, guidata
dal sindaco Angelo Buono (Pd). Per
raggiungere l’obiettivo prefissato, il Consiglio
comunale, anche col voto favorevole del gruppo di
minoranza di centro destra, ha approvato, nei giorni
scorsi, il piano triennale delle opere pubbliche.
“Tanti progetti, già finanziati- precisa il Sindaco-
concretamente messi in campo, di cui anche
l’opposizione ha dovuto riconoscere la validità,
votando favorevolmente il piano annuale e triennale
delle opere ed apprezzando il lavoro svolto finora”.
Quali ne sono quelle più significative? “Si va-
dichiara il primo cittadino- dalla riqualificazione
del centro storico, con pavimentazione in pietra di
piazza Castello, agli arredi urbani in piazza
di Torre di Fino, agli allestimenti del castello del
Malconsiglio, alle realizzazione di un centro
culturale nei locali dell’ex scuola media. In
quest’ultimo edificio, in particolare, troveranno
ospitalità sia le sedi delle varie associazioni
culturali presenti in paese, sia quelle sportive”.
Cosa si prevede di fare nella struttura annessa al
campo sportivo? “Per il completamento dell’impianto
sportivo, spiega Buono, si stanno attuando due
progetti: uno riguarda il campo di calcetto;
l’altro, un campo da tennis e pallavolo con
spogliatoio, con copertura di un impianto
fotovoltaico e pista con percorsi per disabili”.
Queste le opere principali: ce ne sono altre? “Nei
prossimi mesi, conclude il Sindaco, cominceranno i
lavori di riqualificazione del refettorio scolastico
del locale istituto comprensivo; poi, saranno
ultimate opere per il consolidamento di alcuni
versanti cittadini a rischio frana (spesa prevista,
80 mila euro). Cento mila euro, invece, saranno
spesi per attuare la manutenzione delle strade
rurali; infine, sarà ristrutturato il tetto di
copertura della casa comunale, con una spesa di 50
mila euro”. Giacomo Amati |