MIGLIONICO.
Cuore e coraggio. Non sono state sufficienti queste
prerogative al Miglionico che, nella sfida
casalinga, quasi da ultima spiaggia, contro il
Moliterno, pur battendosi al meglio delle sue
attuali possibilità tecniche, ha subito una beffarda
sconfitta (0-1), incassando il gol partita proprio
all’ultimo respiro della gara, a conclusione di una
concitata azione in mischia. Nella sfortunata
circostanza, nulla ha potuto il bravo portiere
Giuseppe Salluce che, pochi secondi prima, era
riuscito a neutralizzare un calcio di rigore,
compiendo una prodigiosa parata (acrobatico tuffo
sulla sua destra) su tiro del talentuoso Giuseppe
Molletta. “L’analisi della gara, commenta il
presidente Mimmo Grande- ci dice che la sfida
è stata decisa da due episodi: il primo s’è
verificato nei minuti iniziali del secondo tempo,
quando Domenico D’Aria s’è visto respingere, sulla
linea di porta, da un difensore avversario, un colpo
di testa che sembrava già gol; il secondo episodio,
invece, si è registrato in occasione del gol subito
proprio a pochi secondi dalla conclusione del match.
In tale circostanza- sottolinea il presidente- ci è
mancata un po’ di esperienza. Non siamo stati bravi
a gestire il finale di gara”. Restano due partite
alla conclusione del campionato. Il Miglionico è
ancora in fondo alla classifica: prospettive di
salvezza? “La situazione si è complicata
ulteriormente. E’ dura- ammette Grande- non ci
facciamo illusioni, ma fino a quando la matematica
non ci condanna, continueremo a lottare con tutte le
nostre forze”. Conclusione: la squadra di mister
Nicola Motta è consapevole di dover percorrere una
strada tutta in salita: il suo destino sembra ormai
segnato, ma non ha nessuna intenzione di gettare la
spugna ed arrendersi prima del dovuto. Giacomo
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